Studenti in piazza, questa mattina, per la manifestazione “No Salvini Day”. I temi sul tavolo sono “le diseguaglianze e l’alternanza scuola lavoro, la legge di bilancio, l’edilizia scolastica e gli investimenti, il numero chiuso universitario e le scuole sicure“.
I due tronconi del corteo sono partiti da largo Cairoli e da piazza Oberdan e si riuniranno in via Broletto. La manifestazione è stata organizzata dai collettivi studenteschi in aperta contestazione con il Governo e, in particolare, il vicepremier e Ministro dell’Interno Matteo Salvini definito il “punto di congiuntura in una serie di politiche razziste di sfruttamento e oppressione diffusi”. Per gli studenti il “Piano Scuole sicure stanzia 2,5 milioni di euro per telecamere e polizia aggravando il controllo sociale nelle scuole. Ogni giorno dobbiamo subire ore di lezioni frontali con programmi parziali e male organizzati con una visione distorta, eurocentrica ed eteropatriarcale. Noi rivendichiamo una scuola diversa”, spiegano in merito alle motivazioni del corteo che arriverà al consolato Usa “dimostrando la nostra solidarietà alle carovane migranti che in queste settimane marciano verso gli Stati Uniti d’America partendo dall’Honduras e attraversando tutta l’America Latina”. Per ora tutto si sta svolgendo in maniera abbastanza pacifica, salvo per il rogo di alcune bandiere della Lega e del Movimento 5 stelle e quando alcuni manifestanti vestiti con tute bianche hanno acceso fumogeni davanti alla sede della Marina Militare in via Gonzaga, “Basta morti in mare, non si possono tenere centinaia di uomini donne e bambini in ostaggio su una barca, non si può criminalizzare la solidarietà di chi salva le persone. In sostegno a Mediterranea Saving Humans!”, ha scritto sulla propria pagina Facebook il Coordinamento dei collettivi studenteschi riprendendo i cori dei contestatori.
Come sempre in queste situazioni si registrano disagi al traffico e la deviazione del percorso di alcuni mezzi pubblici.
Due giorni fa, ad anticipare il corteo, un gruppo di studenti ha inscenato una breve protesta all’ingresso del Provveditorato agli studi, dove sono stati accesi fumogeni e sono state depositate un cumulo di macerie in modo da evidenziare simbolicamente le condizioni di precarietà strutturale in molti istituti scolastici. Nei giorni ancora precedenti, per pubblicizzare il corteo, erano stati affissi alcuni manifesti con Salvini nei panni di un ratto e altri con il vicepremier colpito con un libro da uno studente.