Quel silenzio della Lega sui suoi commercialisti. Il nome di Michele Scillieri e compagnia nessuno lo sta nominando da Salvini in giù. Eppure si tratta proprio del cuore amministrativo della Lega ex Nord. Manzoni e gli altri sono i gestori della cassa della Lega, ma quel silenzio della Lega sui suoi commercialisti continua. Ma adesso stanno patteggiando, dunque sulla sede della Lombardia Film Commission il reato c’è stato. Quindi chi tiene la cassa leghista ha truccato le carte grazie a un finanziamento pubblico varato dall’allora presidente della Lombardia Roberto Maroni. Non bruscolini: un milione di euro. Di cui si sono intascati netti 400mila euro i commercialisti leghisti. Ma allora come tengono i conti del partito? Perché il gruppo era in posti molto importanti, Arexpo compresa, l’azienda che dovrebbe gestire il futuro dell’area Expo. Miliardi, dunque. E se hanno truccato le carte su un milione è lecito farsi venire il dubbio sulla gestione di partite molto più importanti? Secondo noi sì. A meno che la Lega non inauguri una nuova era di trasparenza. Perché no Matteo? Pubblica tutto, prendi le distanze dai furbetti. Potrebbe essere la mossa giusta per guadagnare credibilità invece di perderla.