Un modello certificato che renda tangibili i benefici ottenibili dal digitale per i cittadini e nella Pubblica Amministrazione. È il “Modello di analisi dei benefici”, presentato oggi nel corso dell’evento “Città Eque e Sostenibili: la risposta digitale dei comuni italiani nell’anno del Covid 19”, organizzato dall’Assessorato alla Trasformazione digitale e Servizi Civici in collaborazione con Anci all’interno della Milano Digital Week. L’evento ha visto la partecipazione di numerose amministrazioni locali che si sono confrontate sui temi dell’innovazione e della trasformazione digitale e delle strategie messe in campo per rispondere in maniera efficace all’emergenza sanitaria.
Il modello proposto dal Comune di Milano è stato illustrato dall’assessora Roberta Cocco (Trasformazione digitale e Servizi Civici) agli altri rappresentanti degli enti locali e da oggi è disponibile gratuitamente per tutte le PA su una piattaforma opensource.
“Abbiamo lavorato a lungo per arrivare alla definizione di questo modello, che rendesse tangibile e concreto il risultato del nostro Piano di Trasformazione digitale avviato nel 2016 – commenta Roberta Cocco –. Ora, grazie agli indicatori di sintesi, potremo quantificare l’impatto delle innovazioni prodotte nella Pubblica Amministrazione valutando così i benefici sociali, economici e ambientali effettivamente ottenuti sia dall’ente locale che dai cittadini. Grazie a questo modello potremo migliorare il livello di servizio offerto ai cittadini, rendere più efficiente l’operato della Pubblica Amministrazione e assicurare la sostenibilità futura di tutti i servizi digitali offerti ai cittadini”.
Il modello è articolato in tre passaggi: identificazione delle attività impattate dal digitale e raccolta dati, comparazione dei processi analogici e digitali e il calcolo dei benefici.
I benefici ottenuti vengono sintetizzati in sei indicatori, di cui tre riferiti alla Pubblica Amministrazione e tre al cittadino, per mostrare il duplice effetto della digitalizzazione in termini di efficientamento della struttura organizzativa degli enti locali e il miglioramento del livello di servizio offerto al cittadino.
I tre indicatori per i comuni sono: risparmio di tempo, efficiente allocazione delle risorse, consumo carta, mentre per il cittadino si traducono in risparmio di tempo, risparmio di costi e riduzione delle emissioni di Co2.
L’applicazione del modello ai servizi digitali del Comune di Milano ha già prodotto i primi risultati: i certificati anagrafici disponibili online hanno consentito ai cittadini milanesi di risparmiare, in un anno, un’ora di viaggio allo sportello, che si è tradotto in 49 tonnellate di Co2 non emesse e quindi 3266 alberi risparmiati (che altrimenti avrebbero dovuto riassorbire tali emissioni).
Il modello, che ha ottenuto la certificazione Rina, è già in uso nella Direzione Sistemi informativi del Comune di Milano ma l’obiettivo è diffonderlo a tutte le direzioni per automatizzare così il calcolo dei benefici e renderlo uno strumento sempre a disposizione dell’Amministrazione per la valutazione delle iniziative di innovazione da intraprendere.
A questo link è disponibile il modello in open source.
Mentre al seguente link sono disponibili tutte le iniziative dei Comuni presenti all’evento per rispondere all’emergenza sanitaria in corso.