La giunta ha approvato la modifica del Regolamento per la gestione della Riscossione delle Entrate comunali. Un atto previsto dalla Legge n.160 che ridefinisce l’andamento dell’attività di riscossione mantenendo inalterati i principi di equità, efficacia e trasparenza. In particolare, sono introdotte novità che riguardano una maggiore attenzione per le famiglie e i soggetti in stato di disagio economico, con alcune modalità come la rateizzazione, la compensazione tra debiti e crediti e la ridefinizione della procedura di riscossione coattiva.
La proposta di deliberazione passa ora all’esame del Consiglio comunale per la definitiva approvazione.
“Il nuovo regolamento arriva in un momento propizio vista la non facile situazione economica in cui versano molte famiglie e imprese milanesi – afferma l’assessore al Bilancio Roberto Tasca -. Avremo uno strumento aggiornato e migliore per gestire la riscossione in modo più efficace per l’Ente, garantendo le entrate che sono dovute e cercando una mediazione che prevede diverse opportunità a favore i contribuenti in difficoltà”.
L’obiettivo della delibera si muove su più direttrici: lo snellimento delle procedure e dei tempi di incasso o di inesigibilità, l’incentivazione all’adempimento spontaneo dei pagamenti, la riduzione dei tempi di riscossione e l’aumento dell’efficacia dell’attività di recupero dell’evasione.
Un ampio programma da applicare anche grazie alla semplificazione degli adempimenti, “portando” virtualmente e digitalmente gli uffici dal cittadino, rendendo più semplici e fruibili le informazioni, tramite gli strumenti quali il fascicolo del contribuente, lo sportello virtuale e telefonico, che avvicineranno ulteriormente il contribuente ed il Comune in materia di trasparenza.
Tra le novità più rilevanti c’è la ridefinizione delle modalità di richiesta e rilascio delle rateazioni. La durata massima dei piani di rateizzazione non sarà comunque inferiore a trentasei rate mensili per debiti di importi superiori a 6.000,01 euro. È prevista anche la possibilità di presentazione della richiesta con modalità telematica e sono introdotti elementi di flessibilità per far fronte a condizioni di estremo disagio socio-economico.