“Brigata Sanitaria Soccorso Rosso, è un nome che evoca un passato buio e violento e che purtroppo non solo sopravvive a Milano ma addirittura è sponsorizzato dal primo cittadino” lo scrive in una nota Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega, commentando il tampone effettuato dal Sindaco Sala ieri mattina. Un fatto “gravissimo” secondo la leghista, poiché la “Brigata” ha sede in “uno spazio occupato abusivamente in via Volta dove viene fornito supporto agli abusivi e agli irregolari”. “Possibile che il sindaco presti il fianco a questi personaggi? ” si chiede la Sardone, sottolineando che “Gli antagonisti hanno fatto sapere espressamente a Sala che si aspettano fatti concreti”, concludendo, “Questi radical chic che si divertono a giocare a fare la rivoluzione forse si dimenticano i gravi danni prodotti dall’immigrazione di massa voluta da Pd e compagni a Milano”.
Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia, ha invece reso noto di essersi recato a fare visita al “gazebo organizzato da P.AS.MIL, Onlus che si occupa di pubblico soccorso”, spiegando “Le iniziative sul territorio sono le sole che i giovani volontari del P.AS.MIL. possono organizzare perché da anni il Comune non vuole affidargli una sede municipale da eleggere loro sede legale – prosegue la nota – Per poter far girare la propria ambulanza in soccorso ai milanesi”. Evidentemente a Milano “chi vuole fare le cose in regola viene ignorato dalle Istituzioni e chi invece se ne frega delle leggi e della cosa pubblica ottiene sempre più visibilità – continua De Chirico – L’azione del sindaco rivoluzionario è molto grave perché così facendo legittima sempre di più chi non aspetta altro per avere un salvacondotto e magari l’assegnazione dell’immobile demaniale che da un paio di anni occupa abusivamente. – concludendo – Purtroppo Sala non è il sindaco di tutti”.
“Il sindaco Sala dovrebbe capire che fare campagna elettorale sul Covid 19 è davvero di pessimo gusto” commenta invece Riccardo De Corato, Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia, aggiungendo, “Ancora una volta, Sala ha voluto lanciare un segnale preciso ai suoi amici dei centri sociali in vista delle elezioni amministrative. D’altra parte, l’atteggiamento di Sala non ci stupisce visto che in giunta c’è un assessore come Limonta, vicino al mondo degli antagonisti, e che tra i suoi consulenti ci sia l’avvocato Mazzali noto alle cronache come ‘l’avvocato dei centri sociali’” conclude De Corato.