Dalla Corea la sicurezza colorata in classe

Dalla Corea la sicurezza colorata in classeArriva dalla Corea il progetto Sicurezza Colorata per aiutare bambini, familiari e insegnanti a mantenere le distanze a scuola grazie al colore. Dopo aver realizzato lo studio in due scuole dell’infanzia (la Dino Villani e l’Asilo Nido Guerzoni), il progetto grazie al supporto del Gruppo Boero prosegue anche in altre tre strutture milanesi: la Scuola Olmi Marie Curie, la Giacomo Leopardi e l’Istituto Comprensivo Cinque Giornate.

Donato da Noroo Milan Design Studio, lo studio della segnaletica a colori “può diventare – dice Jihye Choi, Chief Director di NMDS – un elemento efficace e immediato di segnalazione dei rischi, una guida per differenziare percorsi o determinare la distanza adeguata da mantenere durante l’emergenza”.

Un progetto replicabile in tutte le scuole dove colori e forme regolano i flussi per guidare gli spazi d’ingresso e garantirne la sicurezza. “L’utilizzo del colore – continua Choi – può diventare un elemento efficace e immediato di segnalazione dei rischi, una guida per differenziare percorsi o determinare la distanza adeguata da mantenere durante l’emergenza” Nella Scuola Olmi Marie Curie di Milano, il concetto principale del progetto viene da Marie Curie, la prima donna a ricevere il Nobel per la Chimica e Fisica. Nella scuola che porta il nome della scienziata, NMDS si è ispirato alla forma del collegamento molecolare tra vari elementi chimici per creare l’intersezione di punti colorati atti a realizzare una rete di distanziamento adeguato.

L’elemento iconico del progetto realizzato alla Giacomo Leopardi è invece la bandiera. La pedana esistente nel cortile della scuola diviene uno spazio multifunzionale: 116 bandiere realizzate in quattro colori ci fanno capire la varietà che si genera anche da un sistema semplice. La pedana colorata può essere utilizzata durante l’attesa per l’uscita, indicando per ogni persona il posizionamento corretto, individuato attraverso la composizione di sei gruppi di colore. Allo stesso tempo, può divenire una platea dove partecipare ad eventi o feste. L’ordine non solo serve a mantenere le distanze durante quest’emergenza, ma contribuisce ad insegnare a stare insieme nel rispetto degli altri.

ANSA