Fontana: “Preoccupato per la crescente tensione sociale”

Foto di Pete Linforth da Pixabay

Fontana: “Preoccupato per la crescente tensione sociale”. Il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha spiegato di di essere “preoccupato perché quando si arriva a questi punti l’esasperazione è arrivata a livelli di guardia preoccupante. Dobbiamo capire come vive la gente, i loro drammi e disagi personali, che se sommati alle preoccupazioni economiche rischiano di creare una miscela preoccupante”. Un problema serio perché in questo momento tutti chiedono di aprire scuole, attività, insomma di tornare al liberi tutti. Ma dopo un anno le persone distrutte economicamente e moralmente dai confinamenti come reagiranno? Perché la rabbia per una situazione che sembra non volersi risolvere è sempre più intensa. All’inizio in tanti hanno pensato di indebitarsi un altro po’ per passare la nottata, invece non hanno capito il problema di questa crisi. E ora i nervi sono a pezzi. Perché la mancanza di prospettiva e di denaro inizia a diventare stabile. E uno come Fontana la sente anche perché la Lombardia si è trasformata da terra d’opportunità a terra di disperazione e morte. Trentamila morti in un anno. Le file dei camion pieni di bare. Uno scenario impensabile per chiunque avesse dimenticato le stragi di animali degli ultimi anni proprio a causa di ondate di Sars. Mentre tutti pensavano “eh va beh tanto i polli sono tanti” oggi hanno le attività chiuse e i figli che non mangiano per la Sars pericolosa per l’uomo. Ma vivere come un pesce rosso nel mondo li ha portati a una crisi di nervi importante, perché condite dalla certezza di dover cambiare stabilmente stile di vita. Un’eventualità devastante per un Paese attaccato a tutte le sue abitudini peggiori.