Sarà un’avventura

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Sarà un’avventura. Il prossimo futuro sarà una grande avventura, perché tutto il sistema politico amministrativo lombardo vira verso una rivoluzione di fatto. Ci sarà da oltrepassare finalmente l’onda di Expo 2015 all’ombra della quale hanno vissuto e si sono definiti tantissimi settori della città. Come la politica. Sala ha vinto perché era l’uomo Expo, ma dopo cinque anni di mandato non sembra aver concluso molto. Anzi. In realtà il vero problema di Sala è non avere un’identità specifica. Per questo motivo hanno deciso di farlo mettere nei Verdi europei, cioè il partito relativamente nuovo che pare avere più possibilità di altri di garantirgli il futuro. E soprattutto un’ideologia forte in cui riconoscersi e farsi riconoscere. Infatti dopo cinque anni era chiaro anche ai più sfegatati che in realtà mister Lady Bazoli non ha nessuna idea di città. In questi anni se l’è cavata perché poteva scaricare le colpe su altri. Ma portare a casa i lavori avviati da altri è una cosa, mentre inventarseli da soli è tutta un’altra cosa. Dunque ecco perché sarà un’avventura: perché il mondo che conosciamo è finito. Ora tocca a chi vuole costruire u futuro diverso. Magari un futuro senza Sala e le idee balzane come la città dei 15 minuti o altri tentativi di limitare i diritti altrui in nome della sicurezza ambienatale.