Mercoledì 26 maggio, nel pomeriggio, la Polizia ha arrestato un cittadino salvadoregno di 24 anni e un ecuadoriano 20enne per tentata rapina pluriaggravata in concorso.
Gli agenti del commissariato Quarto Oggiaro erano impegnati in un servizio antidroga nei pressi della stazione Milano Certosa quando, in via Mambretti, tre sudamericani hanno aggredito, minacciandolo, un 27enne ecuadoriano nel tentativo di rapinarlo del borsello nel quale aveva il portafoglio e un telefono cellulare. La vittima è riuscita a scappare e a rifugiarsi all’interno di un cortile condominiale.
I tre malviventi, uno dei quali in monopattino, hanno inseguito il 27enne fino all’ingresso del cortile e, non trovandolo, hanno chiesto indicazioni al portiere dello stabile facendogli credere che il ragazzo che si era rifugiato all’interno fosse un ladro. Il portinaio, quindi, ha lasciato passare il malvivente che, una volta trovato l’uomo che voleva derubare, l’ha ripetutamente colpito con una mazza di ferro trovata sul posto, mentre gli altri due aggressori sono rimasti all’esterno con la funzione di “palo”. Il portinaio, resosi conto della realtà delle cose, e altri condomini, nel frattempo accorsi, hanno dissuaso il rapinatore costringendolo ad andarsene.
Diverse, seppur non gravi, le contusioni riportate a braccia, gambe e testa, dalla vittima accertate dai sanitari accorsi, nel frattempo, sul posto.
Lo stesso portiere ha allertato la Centrale Operativa della Questura e gli agenti del commissariato Quarto Oggiaro hanno subito individuato i due arrestati in un parco nelle vicinanze: il 24enne salvadoregno, irregolare sul territorio nazionale, vestito di nero, che ha svolto, nella seconda aggressione, la funzione di palo e che è stato trovato anche con 2 coltelli; l’ecuadoriano di 20 anni, con numerosissimi precedenti penali e di polizia, che ha picchiato il giovane con la mazza di ferro. Proseguono le indagini dei poliziotti per individuare il terzo uomo in monopattino.