“È bastato un Consiglio Comunale in presenza per far fare ‘marcia indietro’ alla Giunta che ha ipotizzato, già per giovedì 1° luglio, di tornare alla modalità remota. Hanno paura che il ‘Piano Aria’, che sarà in discussione tra 9 giorni, non sia di facile gestione con tutti i consiglieri seduti ai propri posti in Aula”, afferma il Consigliere Comunale di FdI a Milano, Riccardo De Corato, già vice Sindaco del capoluogo lombardo ed assessore regionale, in merito alla paventata ipotesi di tornare il primo giorno del mese prossimo ad un Consiglio in remoto emersa durante l’Ufficio di Presidenza svoltosi oggi a Palazzo Marino”.
“Ieri, in 4 ore, sono riusciti ad ‘incartarsi’ deliberando solo un provvedimento portato in Aula addirittura dalla Giunta stessa. Se quanto supposto dalla Maggioranza, di tornare a un Consiglio online fosse confermato, mi rivolgerò alle autorità competenti, al Prefetto di Milano e alla Magistratura. Non esiste alcuna motivazione per ritornare alle ‘vecchie abitudini’, in quanto siamo in zona bianca. È del tutto evidente che questa Maggioranza voglia usare squallidi mezzi per mettere il bavaglio alle opposizioni. È un grave atto antidemocratico. Mi domando se a prendere una simile decisione fosse stato il centrodestra quali sarebbero state le reazioni. A questo punto mi chiedo perché le commissioni di Palazzo Marino non siano tornate in presenza. Evidentemente a qualcuno fa comodo percepire il gettone seduto in pantofole a casa propria”, conclude De Corato.