MM è davvero la soluzione a tutti i problemi di Milano?
Come tutte le riflessioni più serie, partiamo da un fatto concreto. Mercoledì una persona di scarsa civiltà ha scaricato nelle case di via Rizzoli (civici dal 73 all’87) il contenuto di una casa in via di ristrutturazione. Facile pensare, come le testimonianze peraltro indicano, che non si tratti di un condomino. Più probabile fosse qualcuno che, passando, abbia pensato che fosse un buon posto per scaricare. È una cosa che purtroppo succede, ve ne abbiamo dato conto spesso anche su questo giornale. Detto questo, quello che è successo dopo è il problema.
Portiere e condomini hanno avvisato Amsa. Che, però, ha puntualizzato che loro raccolgono solo i rifiuti sulla pubblica via dopo aver ricevuto richiesta. Ora, questo ha certamente senso per le case private. Dove entrare sarebbe in ogni caso un problema. Ma una casa del Comune, gestita dal Comune non dovrebbe essere ostacolo per un’azienda del Comune. Ma fingiamo che in questa orgia di burocrazia ci sia un senso. Il soggetto che doveva spostare i rifiuti era certamente MM. Sottolineo, come vedete dalle foto, che non si trattava di spostare una montagna. Il portiere, però, non poteva farlo da solo. MM ha fatto quello che ci si aspetta. Declinare, dicendo che non era mica compito suo. Ci mancherebbe.
La vicenda si è risolta perché in quelle case vivono molti uomini liberi abituati a non contare sui servizi che peraltro pagano e non poco. Hanno raccolto le cose assieme al portiere e le hanno lasciate sul marciapiede. Fin qui il fatto. Da qui il commento. MM sta per prendere in carico il verde Milanese perché, per Sala, questo renderebbe più efficiente il servizio. Ecco, immaginatevi cosa succederà quando MM dovrà rispondere a tutti i cittadini di Milano e non più solo agli inquilini delle case popolari. E quando, invece di una piccola quantità di rifiuti dovrà ripulire i tombini dalle foglie in autunno.
L’accentramento, la negazione della sussidiarietà, il Comune onnipotente non sono tradizioni Milanesi. A Sala va ricordato con forza. Non lo sono mica per motivi ideologici, ma pratici: non ci saranno sempre delle brave persone a colmare i deficit della macchina pubblica. E questi deficit, peraltro, meglio si risolvono prendendone atto a monte e non a valle. Purtroppo, però, essere il capo di tutto è una tentazione molto forte. Che, ci auguriamo, i cittadini bloccheranno nelle urne a ottobre.