Sbloccare il patrimonio immobiliare vuoto ed inutilizzato e dare una risposta alle famiglie in difficoltà: è l’obiettivo dell’avviso con cui l’Amministrazione milanese cerca operatori interessati a rimettere in circolo appartamenti, immobili, alloggi e anche singole stanze da destinare in via transitoria a persone in situazione di emergenza abitativa, segnalate dagli uffici comunali, in cambio di un contributo economico.
Per il progetto, il Comune mette a disposizione un budget di circa 1,350 milioni di euro. Per gli alloggi il contributo sarà pari al canone concordato previsto, nel caso di singole stanze sarà di 250 euro al mese per un posto letto e di 350 euro al mese per due posti. In aggiunta, saranno garantiti 150 euro mensili a nucleo come copertura dei costi delle misure di accompagnamento della famiglia ospitata, per attivare un percorso orientato a costruirne o rafforzarne l’autonomia, in modo che nell’arco di un periodo di 18 mesi al massimo possa approdare ad una soluzione abitativa piu’ stabile.
“L’obiettivo e’ riuscire a sbloccare il patrimonio immobiliare vuoto ed inutilizzato, e specialmente quello delle grandi proprietà – spiega l’assessore alla Casa e ai Lavori pubblici Gabriele Rabaiotti -. Con il piano di recupero degli alloggi sfitti noi stiamo facendo la nostra parte. Questo progetto invita i proprietari di immobili a fare la loro, il che renderebbe MILANO più capace di dare risposte alle famiglie, in particolare a quelle che vengono sfrattate perche’ non riescono piu’ a pagare l’affitto sul libero mercato“.