La manifestazione Sì Vax di Calenda non convince Zingaretti e Raggi

La manifestazione Sì Vax di Calenda non convince Zingaretti e Raggi. In questi giorni infatti il candidato più lanciato di tutti alla guida della Capitale ha proposto una grande manifestazione a favore dei vaccini. Un’idea che però non sembra convincere i suoi avversari nonostante l’invito a partecipare: “Per essere chiari: comprendo fino in fondo il rischio che questa iniziativa dell’11 settembre diventi divisiva per la concomitanza della campagna elettorale. Per questa ragione ho scritto più volte a Nicola Zingaretti spiegando che in caso di sua presenza e co-organizzazione non parlerei proprio. Lo stesso dicasi per Virginia Raggi. – ha scritto Calenda sulla sua pagina Facebook – Sarebbe bello avere una iniziativa aperta da Nicola e chiusa da Virginia in quanto autorità locali, con testimonianze di medici, sportivi, artisti etc. Io più di così non posso fare. Poi se per non indispettire i No/Ni vax questa proposta cadrà nel vuoto andremo avanti. Sono convinto che quella sui vaccini sia una grande ed epocale battaglia culturale. E che le piazze non possano essere lasciate ai No Vax”. Ma anche se la manifestazione Sì Vax di Calenda non convince Zingaretti e Raggi, l’ex ministro non molla: “Basta No Vax, Ni Vax e fiancheggiatori vari. L’Italia seria deve reagire a questa deriva irrazionale, pericolosa e insensata. Noi organizzeremo a Roma l’11 settembre una manifestazione aperta a tutti e senza simboli di partito. #Mobilitiamoci”. Calenda d’altronde ha dimostrato di “avere le palle” come si dice in gergo, perché ha deciso di candidarsi anche senza l’appoggio di grandi partiti e non sta mollando l’osso, una tenacia che lo sta premiando anche in termini di consensi, perché l’uomo è un bravo organizzatore e ha una retorica molto convincente sia per iscritto che verbalmente. Per Roma potrebbe essere davvero una svolta epocale come lo è stato avere un sindaco donna. Per una città macista come Roma, il passaggio di Virginia Raggi è stato molto importante a livello storico. Ora un politico manager come Calenda potrebbe essere un altro importante esperimento per la capitale dopo l’affossamento subito negli ultimi 15 anni.