Ennesimo incidente sulla pista ciclabile di Buenos Aires. L’ennesimo incidente con feriti sulla pista ciclabile di corso Buenos Aires è avvenuto proprio davanti alla sede di Fratelli d’Italia, come riportato da Deborah Dell’Acqua, candidata nel municipio 7 e assistente del coordinatore cittadino dei meloniani Stefano Maullu. “Protagonisti dell’episodio, un fattorino che stava scaricando merce per un negozio del corso è un ragazzo in monopattino che lo ha investito. – spiega la Dell’Acqua – Ad avere la peggio è stato il secondo che si è procurato una lieve ferita al piede e medicata dai sanitari del 118 intervenuti sul posto, senza fosse necessario il ricovero”. “In seguito all’incidente si è anche sfiorata la rissa fra i due – continua- che sono stati separati dai presenti, per poi andarsene ognuno per la propria strada senza che i vigili intervenissero per stabilire eventuali responsabilità nonostante fossero stati chiamati”. “Anche questa volta è andata bene – conclude la dell’Acqua – ma il rischio che prima o poi accada qualche cosa di grave permarrà fino a quando Sala e i suoi insisteranno a mantenere attive ciclabili realizzate senza senso come questa”. L’episodio è rilevante perché dimostra ancora una volta come una via commerciale quale è Buenos Aires mal si concilia con una pista ciclabile, specialmente se disegnata come quella in oggetto: le necessità di carico e scarico di un negozio o di un’attività commerciale in generale sono molto diverse da quelle di un quartiere principalmente residenziale. Basti pensare proprio all’episodio in oggetto: a essere travolto è stato un ragazzo che consegnava acqua, un bene preziosissimo soprattutto nel periodo estivo. Si tratta di un’attività che per forza di cose cozza con quella di una pista ciclabile. Se poi quest’ultima non è progettata adeguatamente, il rischio è che chi lavora venga investito da ciclisti o guidatori di monopattini elettrici come nel caso segnalato da Dell’Acqua. Eventualità che possono risolversi con qualche livido nel migliore dei casi, o con gravi danni alle persone, perché di morti per una (in teoria) semplice caduta per strada purtroppo a Milano ci sono stati. La guerra alla mobilità intrapresa dal Comune a guida Sala però non conosce tregua e non sembra considerare i rischi a cui sottopone gli stessi cittadini della cui sicurezza dovrebbe occuparsi.