Appunti per il prossimo futuro

Appunti per il prossimo futuro. Perché ad esempio parlare ancora di elezioni? Negli ultimi vent’anni ogni volta che il “popolo sovrano” ha concesso il suo consenso a questa o quella parte politica, una parte delle istituzioni decideva che non andava bene e operava in modo da annullare la decisione popolare. Sia chiaro: noi ci limitiamo a registrare i fatti. Non vogliamo discutere la bontà o meno di questa attitudine. Di questi tempi va così: i governi propongono di non farsi guidare dai banchieri? E il presidente della Repubblica impone un governo tecnico con i vari Monti, Draghi e mostri mitologici annessi. Gente migliore di quella scelta dal popolo: ricordate gli applausi a Mario Draghi perché lui sì che parla bene l’inglese? Tralasciamo pure che sono Italia e Francia ad aver affermato la civiltà europea ben più degli anglosassoni e pieghiamoci alla cultura di chi ha vinto l’ultima guerra mondiale. Il punto non è quello. Il punto è la tendenza a vedere come se il popolo sbaglia, qualcuno lo corregge, e il popolo invece di incazzarsi, ringrazia. Non si capisce come si sia arrivati a questa conclusione culturale, ma ci siamo con tutte le scarpe: quelli che si dichiarano eredi dello schieramento che va da Mazzini a Marx sono i primi a chiedere meno libertà, più diritti civili e meno diritti sociali. Perché in fondo c’è il benessere che obnubila la lucidità? Non lo sappiamo. Ciò che sappiamo è che succede. Si vedono liberali e neomarxisti riflettere sull’effettiva efficacia del suffragio universale. Sindacati chiedere più obblighi per i lavoratori. In un cortocircuito storico di cui non tutti sembrano consci. Eppure è successo. Un’altra volta. Perché già a inizio Novecento le storiche battaglie del Sette-Ottocento si sono trasformate in mostri statali che hanno divorato con le guerre mondiali decine di milioni di morti. Ancora oggi si dà la colpa a questa o quella parte politica, ma la verità è che fu un processo graduale. E ogni passo venne appoggiato da larghe parti della popolazione. Le stesse che si resero conto che della gabbia che costruivano intorno a loro non avevano le chiavi. Allora prendiamo appunti per il futuro e se supereremo la prossima strage di massa autoindotta prepariamoci a spiegare ai nipoti perché e come ci siamo arrivati.