Basta fretta: non stanno perdendo tempo. Basta davvero. Non se ne può più di sentire commenti acidi di gente che lavora se va bene tre ore al giorno grazie a rendite di posizione. Sappiamo che siete annoiati dalla volgarità dei problemi pratici, ma la vita vera è questa. La democrazia è questa: si parla, si discute, si riparla, si ridiscute fino a quando non si trova una soluzione definitiva. Altrimenti è un fottuto consiglio d’amministrazione. Ma fortunatamente il periodo di Arcore è finito: Berlusconi ormai conta pochissimo sulle partite importanti e dunque anche la sua cultura aziendale si può tranquillamente lasciare andare. Consegniamo alla storia quest’epoca patetica dal punto di vista del pensiero. I popoli non vivono solo con una villetta e l’auto sportiva messe via grazie all’evasione fiscale. Ai popoli servono idee. Sogni. E rappresentanti degni di questo nome. In questi giorni a Roma non si sta perdendo tempo, si sta discutendo di chi dovrà portare l’Italia oltre gli anni deprimenti del berlusconismo e delle crisi economiche, terroristiche e sociali. Abbiamo bisogno di pace e dunque la scelta non è da poco: ci vuole qualcuno in grado di sostenere le prossime sfide e portarci definitivamente fuori da questa palude puttanesca in cui a sguazzare sono solo i Briatore (personaggio che non a caso ha fatto i soldi e per questo motivo sarebbe importante). Abbiamo bisogno di prospettive migliori di queste, necessitiamo di un nuovo mondo dove poterci trovare con meno ansie. Il Paese si può ricostruire con il PNRR, ma dobbiamo avere al timone le persone giuste. Per questo diciamo Basta fretta: non stanno perdendo tempo. Meglio che ci impieghino una settimana, piuttosto che trovarsi con l’ennesimo personaggio sbagliato. Gli ultimi due presidenti di fatto hanno fondato il presidenzialismo, dunque meglio pensarci bene a chi mettere sul Quirinale. La democrazia ha bisogno di tempo. A chi non piace questo fatto è meglio che si adoperi per cambiare sistema politico.