Onlit: il caro energia fa bene alle aziende non alle famiglie. Non sorprendono i ricavi in salita del 33% per Enel e del 69% per A2A resi noti dai produttori in questi giorni. Mentre il Governo cerca di tassare gli extra profitti delle aziende energetiche per compensare i rincari i due produttori controllati da azionisti pubblici hanno già deciso di far passare all’incasso il loro azionisti (pubblici e privati), prima di eventuali sorprese di interventi regolatori del Governo che è anche il titolare delle concessioni. Enel ed A2a sono i principali gestori degli impianti idroelettrici italiani, affidati in concessione dallo Stato da tempo ammortizzati che generano gli extraprofitti. A2A fa sapere che l’incremento degli utili a 400 milioni non è derivato solo dalla maggiore redditività delle rinnovabili, venduta allo stesso prezzo di quella più costosa generata da petrolio e gas, ma anche “dall’ottimo andamento del mercato dei servizi di dispacciamento” cioè dei servizi di trasmissione e distribuzione di energia a Milano in particolare acquistati da Terna (il gestore della rete distributiva) per il mantenimento del bilanciamento dei flussi energetici sulla rete. A2A inoltre si dice pronta per la riattivazione della centrale a carbone di Monfalcone e a sospendere le forniture alle industrie energivore. Prima i dividendi poi l’emergenza con il ritorno al passato.