“Ho letto su agenzie di stampa che sarei indagato per aver fornito false informazioni al Pm in un processo a carico di altri per fatti ai quali sono pacificamente estraneo come facilmente rilevabile dagli atti. Confido che al termine dell’indagine il Pm avrà tutti gli elementi per procedere all’archiviazione della mia posizione. Sono stato chiamato come ‘persona informata sui fatti’ dal Pm di Bergamo in merito ad un’unica circostanza risalente a ben sette anni fa su cui ho riferito tutto quanto ho potuto ricordare. Lo stesso Pm ha escluso il mio coinvolgimento per i reati per cui procede: se ha motivo di dubitare che io abbia riferito tutto ciò che era di mia memoria e conoscenza fa bene ad avviare e proseguire l’indagine, ma sono certo che sarà presto chiaro che ho fornito quanto era in mio potere”.
Lo comunica con una nota in una nota, Stefano Maullu, Coordinatore Cittadino di Fratelli d’Italia ed ex assessore regionale lombardo ed ex europarlamentare di Forza Italia, in merito alle notizie su un suo coinvolgimento nell’inchiesta sul crac della Maxwork coordinata dal Pm di Bergamo, Paolo Mandurino.