Primo passo verso l’avvio del dibattito pubblico a Milano sul nuovo stadio a San Siro. Palazzo Marino ha pubblicato le linee guida per “l’affidamento mediante procedura negoziata” del professionista che si occuperà di censire le posizioni sul nuovo impianto in città coordinando i lavori del dibattito. Un’operazione che dovrà finire entro novembre e che non dovrà durare più di sei mesi dall’avvio. La base per i ribassi è di 245mila euro, le domande dovranno essere inoltrate entro il 29 aprile. Il coordinatore, tra le altre cose, dovrà saperne di democrazia partecipata e non dovrà risiedere o essere domiciliato nel territorio della Città Metropolitana di Milano.
Nei sei mesi di lavoro dovranno emergere tutte le posizioni sulla realizzazione del nuovo stadio per Milan e Inter, impianto che ha già incassato l’interesse pubblico dall’amministrazione comunale nei mesi scorsi. Chi si aggiudicherà l’organizzazione del dibattito dovrà prevedere l’evento di presentazione del progetto e un minimo di quattro incontri fisici, di cui 2 dedicati al pubblico specialistico e 2 al pubblico generico, e altri quattro incontri digitali, sempre equamente divisi summit specialistici e generici. A fine percorso il coordinatore dovrà anche pianificare l’evento pubblico conclusivo.
Palazzo Marino darà un peso preponderante alla qualità delle offerte ricevute: 80 punti su 100 andranno alla componente tecnica e solo 20 punti a quella economica (il ribasso rispetto ai 245mila euro di base). Il comune, si legge nei documenti, “su indicazione del responsabile del contratto, si riserva la facoltà di verifica di congruità di ogni offerta che in base ad elementi specifici appaia anormalmente bassa”.