Circa 50 posti disponibili nel centro di via Antonio Fortunato Stella 5, e altri 40 in quello di via Sammartini 75. Milano, grazie alla collaborazione tra il Comune e Fondazione Progetto Arca, aggiunge un nuovo tassello per l’accoglienza dei profughi ucraini.
I due centri sono stati inaugurati ufficialmente oggi. In quello di via Stella, operativo da settimana scorsa, hanno già trovato una sistemazione temporanea circa 20 mamme e una decina di bambini. Nel centro di via Sammartini, invece, che aprirà settimana prossima, troveranno accoglienza altri 40 profughi. Entrambi i centri sono strutturati per una prima accoglienza residenziale emergenziale e temporanea di famiglie ucraine inviate dalla Prefettura di Milano. Un’équipe di operatori e volontari della Fondazione è a disposizione degli ospiti ventiquattro ore su ventiquattro in entrambi i centri; in particolare sono presenti mediatori in lingua ucraina e uno psicologo per supportare adulti e bambini nei recenti traumi.
I 90 posti totali dei due nuovi centri “si aggiungono agli oltre 100 già attivi a Casa Jannacci e in viale Puglie. Gli arrivi si sono assestati su un centinaio al giorno, ma dobbiamo essere pronti ad affrontare e gestire flussi più importanti”, hanno commentato gli assessori milanesi Lamberto Bertolé (Welfare) e Marco Granelli (Sicurezza). “Il numero di cittadini ucraini che arrivano a Milano è contenuto ma è un flusso costante”, ha aggiunto Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca. “Ikea ha donato gli arredi per i centri, stiamo lavorando a un progetto con cui a Corsico metteranno a disposizione una palazzina e favoriranno l’integrazione lavorativa delle famiglie – ha concluso Sinigallia – sarà un progetto interessante per chi avrà bisogno ovviamente di lavorare”.