Baffi (FdI): “Fondamentale sul territorio un presidio di cure psicologiche sempre più accessibili: ho sottoscritto il Progetto di legge in Regione Lombardia”. “Ho sottoscritto il Progetto di legge regionale per l’introduzione dello psicologo di base, perché oggi più che mai è fondamentale garantire un presidio diffuso e accessibile affinché ogni tipo di disagio psicologico, specie nelle fasi iniziali e magari meno evidenti, possa incontrare un’adeguata assistenza. I 12 milioni previsti ogni anno per il triennio 2023-2025 come stanziamento a supporto dell’attività della psicologia delle cure primarie previsti dal PDL possono essere una risposta importante alle ripercussioni negative di due anni e mezzo di restrizioni e isolamento a causa della pandemia, che hanno pesantemente inciso sul benessere psicologico della persona, con una particolare attenzione ai più giovani. Nelle prossime settimane il PDL arriverà in Commissione Sanità, nella quale da tempo sostengo la necessità di una sempre maggiore attenzione a questo genere di problemi”. Così Patrizia Baffi, Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia e membro della Commissione Sanità di Regione Lombardia, che ha sottoscritto il PDL 126 “Istituzione della Psicologia delle cure primarie”. “Con questo PDL – continua Patrizia Baffi – si vuole introdurre la figura dello ‘psicologo delle cure primarie’ per rendere più facile l’accesso all’intervento psicologico di primo livello, nell’ambito delle strutture di prossimità e in stretto coordinamento con i servizi specialistici. L’inserimento di almeno un professionista psicologo formato all’interno delle Case di Comunità e dei Distretti, con la regia delle U.O. di Psicologia della ASST, garantisce una risposta importante al bisogno della popolazione di accedere a prestazioni psicologiche a bassa soglia, aumentando la capacità del servizio sociosanitario di intercettare precocemente situazioni di difficoltà e promuovendo in maniera più efficace il benessere psicologico dei cittadini”. “Particolare attenzione è rivolta ai più giovani, agli adolescenti e alle famiglie – conclude Patrizia Baffi – per i quali viene previsto un accesso rapido e diretto ad interventi di diagnosi precoce ed intervento precoce, in coordinamento con i Consultori Familiari ed i Servizi Specialistici del Dipartimento della Salute Mentale e Dipendenze. E’ un’attenzione doverosa rispetto a fenomeni di disagio giovanile che negli ultimi due anni sono notevolmente aumentati, con ripercussioni negative in termini di disturbi comportamentali che troppo spesso sfociano in episodi di vandalismo e micro-criminalità da contrastare ma anche da prevenire con un adeguato accompagnamento e ascolto”.