Centro polifunzionale d’emergenza e Nucleo volontari a cavallo: taglio del nastro all’Idroscalo di Milano. La Città metropolitana di Milano ha inaugurato il nuovo Cpe, finanziato da Regione Lombardia, col valore aggiunto dell’attività di ricerca persone scomparse a cura delle Giacche Verdi. Un nuovo Centro polifunzionale d’emergenza, con l’eccellenza del Nucleo volontari a cavallo, è stato inaugurato nel tardo pomeriggio di martedì 24 maggio, all’Idroscalo di Milano. Un’iniziativa, firmata Città metropolitana di Milano, frutto di un progetto di rete, che vede coinvolte Prefettura, Questura, l’associazione Giacche Verdi Lombardia, il Comitato di Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile, e che conta sull’importante finanziamento, da circa 1,5 milioni di euro, di regione Lombardia, per gli interventi strutturali. Un progetto importante che va a consolidare e istituzionalizzare la collaborazione già avviata da tempo all’Idroscalo, sede del CCV-MI, che, grazie ad una scelta mirata e ad un contributo economico sostanzioso, ha permesso di strutturare circa 4000 mq in zona Riviera est a disposizione dei volontari. Una vera sede operativa, articolata per rispondere a tutte le necessità del CCV-Mi che da qui coordinerà tutte le attività di prevenzione e soccorso, facendo da regia per l’attività di Protezione civile nell’area metropolitana (133 Comuni). Un progetto articolato, con nuclei dedicati e specializzati al servizio delle attività di soccorso, quali le unità cinofile, il Nucleo sommozzatori e il Nucleo volontari a cavallo. E proprio quest’ultimo è stato protagonista dell’evento di martedì 24, che ha visto protagonisti, oltre alle autorità civili della Città metropolitana di Milano, della Regione Lombardia, di Prefettura (presente il prefetto Renato Saccone) e della Procura (presente Alessandra Dolci della Direzione Distrettuale Antimafia) anche l’associazione Giacche verdi Lombardia, guidata dal presidente Giuseppe Scabioli, che da anni è presente nel Parco del “mare di Milano” e che, grazie alla nascita del Cpe, vede istituzionalizzare la sua attività. “Siamo orgogliosi di poter dare una veste istituzionale ad una importante collaborazione con le Giacche Verdi, che ringraziamo – spiegano la vicesindaca e i consiglieri delegati della Città metropolitana di Milano al’Idroscalo e alla Protezione civile – La loro attività si è rivelata spesso fondamentale per il ritrovamento di persone scomparse e, ora, è un valore aggiunto per questo Cpe, permettendo una risposta tempestiva alle chiamate di soccorso e diventando un punto di riferimento per i tanti giovani, ce lo auguriamo, che decideranno di mettersi a disposizione della Protezione civile. Mettere in rete risorse umane, mezzi e competenze, sotto la regia del CCV-Mi è fondamentale. Il nostro Idroscalo è la sede perfetta per questo ambizioso scopo”. Soddisfazione anche per Maria Cristina Pinoschi, Vice Direttrice della Città metropolitana di Milano e Direttrice dell’Istituzione Idroscalo, che ha tenuto a battesimo il nuovo Cpe: “Grazie alla sinergia messa in atto tra istituzioni e terzo settore abbiamo potuto riorganizzare uno spazio importante dell’Idroscalo, destinandolo ad una attività fondamentale e all’avanguardia. La presenza dei volontari non solo tutela il parco stesso, ma è un vero e proprio valore aggiunto che trasforma l’Idroscalo in un punto di riferimento territoriale per la prevenzione e il soccorso. Da qui si coordineranno le attività di ricerca delle persone scomparse con volontari a cavallo perfettamente addestrati, su richiesta degli organi competenti”. Partner di questo progetto l’associazione Giacche Verdi Lombardia, che festeggia quest’anno il suo 30esimo compleanno con l’istituzionalizzazione di una sinergia che si è rivelata strategica. Sono numerose le chiamate di intervento che i volontari ricevono dalla Prefettura, in caso di persone scomparse in zone poco antropizzate o boschive. Un’ottantina i volontari che operano all’idroscalo, una ventina i cavalli a disposizione per le attività di soccorso, tutti animali sottratti a maltrattamenti o sequestrati alla criminalità organizzata. Da tempo l’associazione tiene corsi di addestramento a cavallo per imparare a condurli in ambienti boschivi, vicino ai corsi d’acqua, tutte attività che si prestano particolarmente al soccorso di persone scomparse. Grande risposta dei giovani e delle donne, che sono il 75% del gruppo volontario.