Scala: sciopero dei laboratori

Scala: sciopero dei laboratori Ha avuto una adesione quasi del 100% lo sciopero indetto da Cgil, Cisl, Uil e Fials dei laboratori della Scala che chiedono in primis l’apertura di un tavolo sul personale aggiuntivo necessario per affrontare le produzioni in calendario il prossimo anno. Oggi i lavoratori hanno organizzato un presidio davanti al laboratori, che si trovano nell’ex sede dell’Ansaldo, per chiedere al sovrintendente Dominique Meyer e al sindaco Giuseppe Sala, che è presidente del teatro, un incontro per discutere.

Il giorno non è stato scelto a caso: oggi infatti all’ex Ansaldo c’è stato l’annuncio del progetto vincitore per la realizzazione della ‘Magnifica Fabbrica’ ovvero dei nuovi laboratori e depositi della Scala, che sorgeranno a Rubattino, alla presenza di Sala e Meyer. All’ascolto entrambi si sono detti disponibili, anche se la loro posizione sembra ben diversa da quella dei sindacati. “Li ascolterò ma devono capire che le loro condizioni di lavoro e di retribuzione non sono male” ha detto il sindaco. “Io ascolto tutti, ma questo non significa che sono dello stesso parere. Ci vedremo e parleremo di tutto ma abbiamo aggiornato da pochi mesi la pianta organica” ha ribadito Meyer che si è fermato a discutere anche con alcuni dei 120 dipendenti che lavorano all’Ansaldo. La richiesta per i laboratori, ha spiegato Paolo Puglisi della Cgil, è di un numero fra sette e nove aggiunto che ci sono “tutti gli anni”. “Il 31 maggio ci vedremo per un confronto tecnico e anche politico” ha detto Nicola Cimmino della Cisl. Poi si vedrà. “Abbiamo già avuto risposte insufficienti e questa è l’esasperazione della gente” ha aggiunto Andrea Gnani della Uil che, con lo stato di agitazione già aperto, non esclude che lo sciopero “si possa allargare”.

ANSA