«L’arcivescovo di Milano Mario Delpini ha lanciato l’invito a tutte le famiglie della Diocesi per la festa a loro dedicata, in programma domani sera in piazza Duomo. Né il Comune né alcun esponente di Centrosinistra si è scomodato esponendosi pubblicamente per promuovere l’iniziativa o per diffondere l’annuncio dell’arcivescovo alla comunità della città. Eppure, quando, ad animare piazza Duomo e le vie della città, sono manifestazioni che inneggiano ai diritti Lgbt, l’intero Palazzo Marino si mobilita per pubblicizzare la giornata di festeggiamenti e organizzare iniziative inerenti. Sulla giornata di domani, regna il silenzio più assoluto: al Centrosinistra fa comodo condividere le parole del Papa e, più in generale, della Chiesa, esclusivamente quando si tratta di migranti, tacendo sul resto» commenta l’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato.
«Milano è stata incoronata “capitale del turismo Lgbt”, risultato di cui Sala, qualche mese fa, si diceva estremamente orgoglioso», continua l’assessore, «e a ottobre la città ospiterà la 38esima Convention mondiale della comunità. Chiaramente alla giunta comunale attualmente in carica punta a promuovere esclusivamente il turismo Lgbt, accantonando i valori della famiglia, ormai “fuori moda”».
«Fra due settimane, sabato 2 luglio, l’intera città, e perfino Palazzo Lombardia, saranno agghindati a festa in occasione del Pride, con luci e manifesti in ogni dove. A questo proposito, invito i Consiglieri regionali che hanno votato, in segreto, la mozione per illuminare il grattacielo dei colori arcobaleno, a esporsi e a spiegare le loro ragioni, perché questo è il dovere di chi fa una politica non politicante, ma una politica a servizio dei cittadini».