Lo scorso 30 maggio è divenuta operativa un’ordinanza della Procura di Milano, rivolta alle Forze dell’Ordine, che ha disposto di eseguire sempre gli ordini di carcerazione emessi nei confronti di donne in stato di gravidanza, rimettendo poi al Tribunale di Sorveglianza di valutare, caso per caso, se applicare modalità di detenzione alternative o il differimento della carcerazione, a seconda delle specifiche circostanze.
“Si tratta di un provvedimento di assoluto buonsenso, che mira a bilanciare i diritti dei detenuti con la sacrosanta esigenza di tutelare la sicurezza dei cittadini. Incredibilmente, però, durante l’odierna Commissione congiunta ‘Carceri’ e ‘Pari Opportunità’ di Palazzo Marino, alcuni esponenti del PD hanno annunciato di voler presentare in Consiglio Comunale un Ordine del Giorno per invitare la Procura di Milano a smontare questa recente disposizione, auspicando il ritorno a quell’odioso sistema secondo cui le Forze dell’Ordine erano invitate a non eseguire mai l’arresto di donne incinte, che restavano dunque libere di continuare a delinquere impunemente”. Così in una nota Marco Bestetti (Forza Italia), Consigliere comunale a Palazzo Marino.
“Da diversi mesi, come documentato da diversi organi di informazione, un gruppo di donne borseggiatrici di etnia rom – spiega Bestetti – girano indisturbate per le metropolitane di Milano, compiendo furti quotidiani e facendosi forza proprio del fatto di essere incinte. Bene aveva fatto, dunque, la Procura di Milano a chiedere alle Forze dell’Ordine di eseguire sempre gli arresti di simili delinquenti – prosegue Bestetti – per non vanificare le attività di indagine di agenti e magistrati, ma soprattutto per non lasciare in giro delle criminali di professione. Se il PD dovesse effettivamente formalizzare la richiesta di impedire sempre il carcere, a prescindere dalle circostanze, sarebbe un grave passo indietro, che tornerebbe ad attribuire alle donne delinquenti in stato di gravidanza un’inaccettabile patente di impunità” conclude Bestetti.