Maran lancia tre giorni di incontri

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Maran lancia tre giorni di incontri. Ecco l’annuncio:

è la terza estate che, tra luglio e agosto, organizzo eventi di approfondimento politico.
Quando, con Lia Quartapelle e Pietro Bussolati, abbiamo iniziato a lavorarci pensavamo sarebbe stata un’estate quasi tranquilla, non immaginavamo l’accelerazione che ci porta al voto tra due mesi.
Abbiamo così sistemato un po’ il programma che non vuole rinunciare all’obiettivo principale: riflettere sul futuro in un contesto estivo leggero, un’occasione per stare insieme per chi è ancora in città.
Saremo al Corvetto, uno dei miei quartieri preferiti, all’Arci di via Oglio 21 dove si può cenare, fermarsi per una birretta, ascoltare incontri e interviste divertenti come quello con l’attore Dario Leone o il comico Luca Ravenna.

Il Paese è scosso da una crisi politica-parlamentare che lascia il Paese privo di una guida autorevole e competente in una situazione internazionale complessa e mutevole, con l’invasione della Russa in Ucraina che mette quotidianamente sotto sforzo le possibilità sociali ed economiche dei cittadini. Il tutto dopo una pandemia che ha fatto emergere nuove domande esistenziali e nuovi bisogni: dal miglior utilizzo del proprio del tempo agli squilibri di genere, dalle esigenze di chi più ha meno voce alla crisi ambientale.

Il Partito Democratico è una forza responsabile e seria che antepone gli interessi dei cittadini alle valutazioni interne. Ora ci apprestiamo a vivere una stagione elettorale che vogliamo concentrare non su alleanze o alchimie politiche ma su contenuti che spieghino con chiarezza come possiamo promuovere azioni concrete per diminuire le diseguaglianze, promuovere pari opportunità e rilanciare sviluppo e crescita sostenibile.

L’Italia, negli ultimi 30 anni, ha visto diminuire il salario medio (unico paese in Europa). Per fare fronte all’inflazione, spesso le famiglie hanno la sensazione di raschiare il fondo del barile. Occorre individuare una nuova agenda economica e sociale, che a partire dal lavoro di recupero e valorizzazione dello spazio pubblico nelle città porti a vivere un Paese con salari più alti, ad avere più tutele per lavoratori autonomi, donne e giovani. Viviamo nel mezzo di una crisi ecologica, con una siccità che colpisce la produzione e aumenta la diseguaglianza sociale nella nostra Regione. Reagire e convivere con le opportunità che offre l’esigenza ineludibile di un radicale intervento per la transizione ecologica deve essere al centro della nostra proposta politica.

La politica, e in particolare la politica progressista, deve confrontarsi con queste nuove esigenze e darsi una nuova agenda. Non basta aggiustare le cose che non vanno, limitandosi alla manutenzione. Servono risposte sistemiche. Abbiamo di fronte una sfida importante contro il sovranismo a livello nazionale, dove possiamo trovare un’alleanza con i lavoratori, i cittadini più fragili e il settore produttivo e dell’innovazione, mentre subito dopo abbiamo il grande compito di vincere dopo quasi 30 anni Regione Lombardia, impantanata e incapace di affrontare la complessità e la dinamicità che le grandi crisi economiche, ambientali e sociali che stiamo vivendo necessitano.

Con questa tre giorni intendiamo approfondire i contenuti con cui ci presenteremo per queste emozionanti e ambiziose sfide, dando spazio alle nuove voci e difficoltà per tracciare un’agenda di cambiamento, per Milano, la Lombardia e l’Italia.