“L’arsura di questi giorni deve aver dato alla testa a tanti rappresentanti del Partito Democratico: dall’assessore Censi al consigliere Bussolati, dalla segretaria metropolitana Roggiani a tutto il gruppo consiliare di Palazzo Marino. Evidentemente qualcuno cerca di fare il furbo o la furba oppure non si conosce bene la differenza della lingua italiana e della differenza di significato che passa tra un obbligo e una facoltà”. Lo scrive in una nota Alessandro De Chirico, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale.
“Nel caso specifico – prosegue l’azzurro – l’aumento del biglietto del tram può essere fatto sulla base degli indici ISTAT. La scelta finale, però, è appannaggio dell’agenzia di bacino di cui la Città Metropolitana e il Comune di Milano sono capofila, responsabili quindi della scelta aumentare il biglietto singolo e del giornaliero. Forse lo scopo di venire jn soccorso delle casse di ATM, e quindi del bilancio comunale, per i periodi bui seguiti all’emergenza pandemica e della contrazione dell’utilizzo del TPL. Questo però non giustifica la maggioranza di Palazzo Marino che cerca come sempre di far campagna elettorale sulla pelle dei milanesi. Fortunatamente – conclude il forzista – ci sono ancora politici intellettualmente onesti, come il collega Carlo Monguzzi, che le cose scomode le dicono in maniera chiara”.