Genialata del Parlamento sul superbonus: pagherà solo chi truffa. Perché l’ultima notizia surreale di questi tempi è quella data dal Sole24Ore a proposito della responsabilità per eventuali truffe sull’agevolazione più contestata di sempre. Dopo settimane di discussioni, l’idea geniale dei parlamentari che ne hanno parlato è che sarà punito solo chi truffa consapevolmente la legge. Ora ci vuole tanta pazienza con i politici italiani perché ci chiediamo come sia possibile che una discussione del genere sia avvenuta. E se proprio doveva succedere come mai non è durata tra i 5 e i 6 minuti? Come è possibile che abbiano scritto una legge per la quale è necessario scrivere che se la violi consapevolmente scatteranno le manette? Dove siamo in centroamerica? O in qualche Stato africano? Qui siamo a livelli di DDL Zan, quando il Parlamento si è incartato su una legge che interessava una minima parte della popolazione mentre i grandi temi del lavoro, della sopravvivenza stessa delle persone erano messe da parte. Però almeno il DDL Zan aveva una base concettuale, c’erano idee su cui essere o non essere d’accordo. L’ultima genialata sul superbonus è francamente inaccettabile. Ci sono 40mila imprese in balia di queste discussioni surreali, nonché uno dei pochi provvedimenti a misura di ambiente ed economia che viene continuamente ostacolato dagli stessi che poi sottoscrivono gli accordi per il clima e usano i soldi pubblici per le centrali a carbone. Speriamo che il prossimo governo sia costituito da gente con argomenti più seri da discutere.