“Lobby nera”: tutti assolti. Perché dopo un can can mediatico pazzesco, l’inchiesta sulla presunta lobby nera si è afflosciata del tutto: non c’è nessuna lavatrice per soldi, non c’è nessun complotto. Al massimo qualche frase buttata lì per convincere un presunto imprenditore a versare soldi per la campagna elettorale. Ma reati nessuno. Fidanza, Valcepina, Bastoni, Rocca e persino il “barone nero” Jonghi Lavarini escono candidi come delle colombe da quello che è stato uno dei casi mediatici delle ultime elezioni comunali milanesi. Per Fratelli d’Italia è un’ottima notizia visto che si prepara a sbancare pure alle elezioni regionali dove è dato come il partito che da solo prenderà più di un quarto dei voti totali. Numeri da sondaggi si capisce, ma che indicano una tendenza chiara, tanto più che la Lega è in crisi…nera. Dunque ecco che dopo 15 mesi di indagini serrate si scioglie tutto in una bolla di sapone e Milano e la Lombardia possono tornare a dormire sonni tranquilli: non c’è nessuna oscura organizzazione di destra con piani malvagi. L’unico pare essere vincere le elezioni.