Che scoppola: Majorino se la gioca solo a Milano. In questi anni si era ripetuto spesso che il Partito democratico dominava soprattutto nelle città. E così è stato. Il centrosinistra prende una scoppola sia in Lombardia che nel Lazio e in terra lombarda conferma in pieno i suoi limiti: Che scoppola: Majorino se la gioca solo a Milano. Entro quei limiti la lotta contro Fontana è dignitosa, mentre se si amplia lo sguardo c’è un distacco di venti punti. Venti. Mica poco, anzi, parecchio. Troppo per non fermarsi e porsi due domande. Ma soprattutto pensare al futuro: è il momento di rinunciare del tutto alla Lombardia? Forse la sinistra dovrebbe accettare il dato di fatto: in Lombardia non sono capaci di sfidare il centrodestra. Che a tirare la coalizione moderata sia la Lega o Fratelli d’Italia, il risultato non cambia. E allora il destino del Pd e alleati pare proprio quello di perdere sempre. Per altro è una posizione pure comoda, visto che così se le cose vanno male è sicuramente colpa della destra. E visti i numeri sempre risicati della presenza in consiglio regionale, non c’è modo di incidere più di tanto. Sono comunque ottimi stipendi senza alcuna fatica reale se non ogni 5 anni quella di superare il numero di preferenze dei colleghi di partito. Dai e dai le scoppole potrebbero pure piacergli.