In Regione Lombardia arriva la mozione sul NO a carne e cibo sintetici: apertura alle opposizioni da parte di FdI. Anche in Regione Lombardia arriva la mozione per dire NO a carne e cibo sintetici: il documento è stato presentato martedì 2 maggio in Consiglio Regionale dal consigliere Claudio Mangiarotti, avente per oggetto le “Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici”: si basa sul medesimo principio adottato dal Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare ossia quello di precauzione, sancito dalle norme europee. Si tratta infatti di tecnologie innovative che utilizzano un processo di trasformazione molto invasivo, da qui la linea comune che consiste nella difesa della salute, ma anche del lavoro, dell’impresa e dell’ambiente. Se per assurdo producessimo cibi in laboratorio, con l’utilizzo di bioreattori, sparirebbe la nostra biodiversità con la conseguente desertificazione del nostro modello di sviluppo.
Nella mozione di Fratelli d’Italia si parla espressamente di tutela “della salute pubblica attraverso l’attivazione di misure e divieti finalizzati a diffondere piena consapevolezza sui rischi derivanti da un’eventuale immissione di commercio di carne sintetica”. L’esigenza, inoltre, è quella di tutelare “i cittadini consumatori lombardi da scelte di consumo ai fini della transizione alla neutralità climatica, la cultura e l’identità collettiva in ragione della perdita di competenze e conoscenze riguardanti i sistemi tradizionali di produzione zootecnica e di accesso all’esperienza qualitativa e valoriale dei prodotti trasformati”.
Il commento del capogruppo Christian Garavaglia: “Con la mozione presentata in Consiglio Regionale, Fratelli d’Italia ha inteso assumere una posizione chiara e netta. Abbiamo tuttavia apprezzato la proposta dei gruppi di opposizione di arrivare ad un testo ancor più condiviso dopo un passaggio che avverrà in Commissione Agricoltura: invito che abbiamo immediatamente colto, con l’obiettivo di trovare un’ampia condivisione su un testo ma soprattutto un argomento dirimente e centrale per la Lombardia”.
“Da parte nostra diciamo NO al cibo sintetico per diverse ragioni: in primis perché siamo la prima regione agricola per fatturato agricolo in Italia e puntiamo sull’eccellenza produttiva, non sulle carni provenienti da un laboratorio. Secondariamente perché condividiamo la posizione coraggiosa assunta dal ministro Francesco Lollobrigida, volta a tutelare la Nazione col più grande patrimonio di biodiversità al mondo. Italia e Lombardia vogliono imporsi come centri diffusori di cibo ed agricoltura di altissimo livello, non frutto di chimica o sintesi”, dichiara il consigliere Regionale, Claudio Mangiarotti.