Grazie a Assoutenti per l’intervento sulla benzina a 2,7 euro. Perché noi abbiamo segnalato tempo fa la follia del distributore che nel milanese vende la benzina a 2,7 euro (self) e 2,9 euro al litro. Un prezzo folle persino per i prezzi gonfiati dalle speculazioni statali rivendicate dal ministro Urso e da quelle di qualche distributore furbetto che vuole ingrassare il bilancio grazie al momento delle vacanze. La notizia è stata notata da Assoutenti che ha giustamente deciso di rivolgersi con un esposto alla Guardia di Finanza: “Vogliamo capire come sia possibile vendere un litro di benzina in modalità self a 2,722 euro al litro, e quali siano le motivazioni di un prezzo così astronomico e ben al di sopra della media dei distributori di zona – spiega il presidente Furio Truzzi – Per un pieno ad un’auto di media cilindrata, vuol dire spendere ben 136,1 euro, un salasso su cui la Guardia di Finanza dovrà fare luce, considerato che alla data odierna il prezzo medio della benzina in modalità self venduta in autostrada si attesta a 2,017 euro al litro. Questo significa che il distributore in questione applica prezzi più alti del 35% rispetto alla media autostradale”. Allora noi dell’Osservatore vogliamo dire grazie a Assoutenti per l’intervento sulla benzina a 2,7 euro, perché in questo periodo storico non è da poco vedere qualcuno che ancora difende il cittadino medio, il classico che si sente dire di essere ricco perché magari può stare in vacanza una settimana. Sappiamo che Stefano Vitale, il gestore dell’area di servizio Villoresi Ovest, ha già scaricato la colpa sulla compagnia petrolifera. Compagnia petrolifera che a quanto pare solo a Vitale vende la benzina a un prezzo superiore alla media. Nei prossimi giorni chiederemo all’azienda se sia vero e come mai, ma speriamo che la Guardia di Finanza sia persino più veloce di noi perché qui non si tratta di limitare la libera impresa, ma di tutelare i cittadini che stanno affrontando con fatica questi vent’anni di costante crisi economica.