Il Governo, attraverso il Sottosegretario al ministero dell’Ambiente, ha risposto ad un’interrogazione parlamentare di Fratelli d’Italia, in merito al depuratore del Garda. Paola Pollini (Consigliera regionale M5S Lombardia): “Affermare che lo studio eco fluviale, commissionato da Regione Lombardia sul fiume Chiese, sarà decisivo ai fini dell’ubicazione dei nuovi depuratori del Garda, significa prendere in giro i cittadini e i molti che ancora speravano in una soluzione giusta e sostenibile della vicenda.
Cosa ha detto in realtà il Governo? In merito agli studi sullo stato ecologico, idrologico e morfologico del fiume chiese – che ricordiamo sono il frutto di un emendamento del M5S in Regione Lombardia – il Governo ha affermato che essi saranno sì fondamentali e propedeutici alla progettazione, ma non del nuovo sistema di collettamento e depurazione dei comuni del Lago, ma solo ad un “eventuale progetto integrato di riqualificazione del bacino del fiume Chiese”. In altre parole, gli studi non serviranno, come da noi richiesto, a stabilire se il Chiese è idoneo ad accogliere le acque depurate dei comuni gardesani, ma solo a mettere in atto le misure compensative per sopperire all’eventuale danno arrecato dagli stessi.
Quello che afferma la deputata Almici, con fare compiaciuto e soddisfatto, è un’errata interpretazione della realtà. Le parole del sottosegretario sono state chiare: nessun passo indietro, si prosegue con l’attuale progetto e al più, ai Sindaci dell’asta del Chiese, si fornirà un contentino per attenuare o compensare eventuali e non certe noie che i depuratori potrebbero generare.
Se a questo aggiungiamo il fatto che il Governo continui a non prendere posizione in merito alla rimozione del Commissario Straordinario, e alla stortura istituzionale creatasi con il commissariamento di fatto della Provincia, si chiude il cerchio attorno alle reali intenzioni del centrodestra: proseguire con il disegno originario sostenuto da tutti i partiti, tranne che dal M5S. Cade così definitivamente la maschera di chi in questi primi dodici mesi di governo ha solo preso in giro i cittadini» conclude Pollini.