Resta infiammata la polemica sull’Ambrogino d’oro Dopo il dissenso di tanti per la scelta di nomina del comico Pucci, con un passato di gag e battute infelici giudicate da molti sessiste e omofobe, c’è chi si è scagliato contro il sindaco Beppe Sala per non aver esercitato correttamente il proprio diritto di veto. E il primo cittadino, questa volta, si è sfogato.
“È il momento di dividere le persone tra quelle per bene e quelle che non lo sono”, ha esordito Sala in aula consigliare mentre difendeva l’assessora Grandi contro cui è stata presentata una mozione di sfiducia. Infatti, ha proseguito: “Dico solo che il consiglio comunale, il giorno dopo la dimostrazione che ha dato sulla scelta clientelare degli Ambrogini si permetta di presentare una mozione del genere contro una persona che lavora, è vergognoso”.
Beppe Sala, implacabile, ha poi proseguito proprio sul tema delle nomine: “A volte si dà l’Ambrogino a chi attacca la giunta. Io lo vedo così: ogni anno vengono proposte persone che fanno comodo a una parte politica, perché durante l’anno hanno operato per screditare la giunta”. Si è lasciato andare allo sfogo il sindaco, dopo essere stato attaccato e dopo le richieste di intervento sulla questione.