Dall’incontro tenuto a Palazzo Marino fra il Sindaco Sala e i vertici di Milan e Inter è scaturita la proposta di uno studio di fattibilità sulla ristrutturazione di San Siro realizzato pro bono che dovrà essere consegnato in tre mesi. Le linee guida per una ristrutturazione che renda lo stadio più moderno ed efficiente saranno dettate dalle squadre, mentre il Comune dovrà individuare le modalità secondo cui procedere, studiando come tutelare le squadre dall’eventuale perdita di disponibilità di capienza dello stadio durante i lavori. I lavori dovranno essere inoltre compatibili con il calendario di partite, manifestazioni sportive ed eventi di intrattenimento, per evitare danni economici, mantenendo un’esperienza coinvolgente, sicura e confortevole per gli spettatori. Infine lo stadio dovrà diventare di proprietà delle squadre, che in attesa degli sviluppi del progetto continueranno a esplorare possibilità alternative.
Soddisfatto il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, Alessandro De Chirico, convinto fautore della permanenza di Milan e Inter a San Siro. “Il Sindaco mi ha ringraziato ancora una volta per aver dato il mio fondamentale contributo all’opportunità di far sedere al tavolo Milan e Inter dopo mesi di stallo in cui ognuno pensava al proprio progetto” ha fatto sapere l’azzurro, togliendosi anche qualche sassolino dalla scarpa “Lo studio elaborato insieme all’architetto Giulio Fenyves e Arco Associati è solido ed efficace e non campato per aria come qualcuno, senza competenze, andava dicendo” e dopo essersi detto orgoglioso di quanto fatto ha concluso “sono sempre più fiducioso che il Meazza non verrà abbandonato e che nel 2026, oltre all’inaugurazione delle Olimpiadi invernali, si potrà festeggiare alla grande il centenario dell’impianto”.
Più prudente, ma dello stesso avviso il Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia, Marco Bestetti “Accolgo con cauto ottimismo l’apertura manifestata da Milan e Inter, seppur timidamente, verso l’ipotesi di ristrutturare lo stadio Meazza, che considero da anni la scelta migliore per la città e per le legittime ambizioni delle società” ha detto, per poi concludere “Come Fratelli d’Italia confermiamo la nostra disponibilità ad offrire ogni necessario contributo affinché questa ipotesi diventi sempre più concreta, con il senso di responsabilità che ci ha sempre animati in questa vicenda”.
D’accordo con lui il collega di partito e Capogruppo in Consiglio Comunale Riccardo Truppo che suggerisce “A questo punto, il Comune, parta subito con l’impostare un bando internazionale per l’ipotesi di vendita e/o concessione del Meazza” precisando “Guardiamo, inoltre, con vivo interesse quanto sta portando avanti il Comune di San Donato Milanese perché non siamo a priori contrari allo sviluppo di queste grandi opere ai confini della città metropolitana milanese”.
Di tutt’altro avviso il Segretario Provinciale della Lega Samuele Piscina, secondo cui l’incontro “ha dato l’esito che tutti si aspettavano, un grande nulla di fatto condito da evidente scetticismo di Milan e Inter, che sempre più immaginano un futuro prossimo lontano da San Siro e da Milano” . Il leghista ha quindi aggiunto che le proposte del Sindaco “sono fumose” e la riunione “una patetica mossa di marketing comunale per provare ad annebbiare la vista dei milanesi sulla pochezza dell’amministrazione”. Convinto che ” i lavori dello stadio a San Donato, siano l’unico vero piano purtroppo preso in considerazione dal Milan” Piscina ha concluso “Ancora una volta la situazione rimane irrisolta con il Comune che mantiene il cerino in mano”.