“Presenterò un’interrogazione per capire se è stata chiesta per le sorelle D’Ambrosio la deroga che la giunta ha rifiutato a Marco Pannella dicendo che non ce ne sarebbero più state” ha dichiarato Alessandro De Chirico, consigliere comunale del gruppo misto, dopo aver appreso che dopo soli 5 anni dalla morte della partigiana comunista Leda D’Ambrosio è stato dedicato un parco a lei e sua sorella Wally (della organizzazione Unione Donne Italiane, vicina al PCI).
“Il Consiglio Comunale già anni fa votò per dedicare a Marco Pannella i giardini vicino a San Vittore, l’assessore Del Corno aveva assicurato che avrebbe rispettato il voto dell’aula e poi ha fatto il contrario spiegando che la regola per cui bisogna aspettare 10 anni è una regola di buon senso” spiega De Chirico “Buon senso venuto meno quando è stata poi dedicata la Palazzina Liberty agli idoli della sinistra milanese Dario Fo e Franca Rame e una scuola a Umberto Eco, sempre amato a sinistra. In questa consigliatura ho ripresentato la richiesta di dedicare a Pannella quei giardini, dato che la proponente precedente, la attuale Presidente del Consiglio Comunale del PD, Elena Buscemi ha completamente abbandonato quella richiesta dopo il voltafaccia della giunta”.
“Ricordo – aggiunge l’azzurro – che durante il voto la maggioranza è andata in crisi dovendo ricordare l’impegno preso per Pannella, ma anche contemporaneamente l’impegno opposto a non dare più deroghe. E così si è ribadito di fronte alla mia richiesta di dedicare qualcosa a Silvio Berlusconi, per cui si è dovuta muovere la Regione che gli ha dedicato un Belvedere. Il paradosso è che ci ritroviamo Terni che gli ha dedicato un piazzale e la città dove è nato, morto e che ha reso ancora più grande come imprenditore e presidente del Milan non gli ha dedicato e non vuole dedicargli nulla. Ora però scopro che dopo soli 5 anni, ancora per amici della sinistra, si fa lo “sconto” e si dedica un parco alle sorelle D’Ambrosio”.
“Evidentemente quando Del Corno parlava di buon senso nell’aspettare 10 anni intendeva buon senso nel non concedere onori a chi non ha piegato la testa al Partito Comunista” conclude De Chirico.