“A Milano non viene ideata una nuova linea della metropolitana da quando la metropoli era amministrata dal centrodestra. Dal Sindaco di una città europea quale la nostra non abbiamo bisogno di scuse, ma di progetti e investimenti”, interviene Samuele Piscina, Consigliere Comunale di Milano e Segretario provinciale della Lega.
“È un dato di fatto che, da quando a Milano governa la sinistra, il trasporto pubblico e privato sia in grande crisi, complice una visione miope e la completa mancanza di strategia politica dell’Amministrazione. È infatti sotto gli occhi di tutti che le uniche opere che si stanno realizzando siano frutto del lavoro delle precedenti giunte di centrodestra, nonché di finanziamenti governativi e comunitari come il prolungamento della M4 a Segrate o della M1 a Monza e a Baggio, fortemente voluto dal Ministro Salvini. Al contempo, in questi 13 anni i milanesi hanno subito i continui rincari dei biglietti e degli abbonamenti ATM, tanto voluti da PD e amici di sinistra che al contempo hanno demonizzato il mezzo privato creando un cortocircuito coercitivo che non ha condotto ad alcun risultato positivo. Infatti, l’utilizzo dei mezzi privati nel 2023 è aumentato del 7,4% e i mezzi pubblici sono stati abbandonati rispetto al 2019, a fronte di prezzi sempre meno abbordabili e tragitti sempre meno convenienti. È infatti un dato di fatto che le corse dei mezzi di ATM siano meno frequenti, con attese che spesso superano i 30 minuti, e le tratte siano nettamente diminuite con la soppressione di molte linee. Al contempo, a chi è ricco viene consentito l’utilizzo di auto nuove e luccicanti, mentre chi non possiede sufficienti risorse economiche deve pagare dazio, colpevole di inquinare”.
“In questo contesto catastrofico è difficile sopportare le parole del Sindaco che ammette di non sviluppare nuove linee della metropolitana a causa dei costi di servizio, con ricavi non sufficienti a causa della fallimentare visione politica della stessa amministrazione, e dando la colpa alla carenza di autisti ai quali il Comune offre stipendi da fame per il costo della vita della nostra città. Urge una nuova strategia! Se davvero l’amministrazione vuole indirizzare i cittadini all’utilizzo del mezzo pubblico, sviluppi nuove linee della metropolitana, aumenti le corse di superficie rendendo i prezzi più accessibili e contrasti seriamente l’evasione tariffaria. È evidente che il Primo cittadino non sia un manager sufficientemente capace. Milano non può continuare a rimanere immobile, ha bisogno di opere importanti per poter riprendere la sua crescita. Da troppi anni la nostra metropoli è ferma, con conseguenti sviluppi negativi per i cittadini”, conclude Piscina.