Fiera Islam, controlli sui predicatori

Fiera Islam: il Pirellone chiede alle autorità competenti di “vigilare” sulla manifestazione “Fiera della speranza” in programma a Milano il 21 aprile, giorno di Pasqua, e, in particolare “sulla presenza di predicatori vicini al radicalismo islamico“.

L’Aula ha infatti approvato all’unanimità una mozione in questo senso presentata da Viviana Beccalossi (Gruppo Misto).“La manifestazione prevede l’intervento di personaggi che non hanno mai fatto mistero delle loro idee in quanto a metodi per trattare le donne perché siano ‘buone mogli’. Una scelta inaccettabile che mi auguro venga da subito cancellata, soprattutto perché si tratta di un evento a cui parteciperanno migliaia di persone”, ha sottolineato Beccalossi, ricordando che, secondo quanto riportato dal programma della manifestazione prevista agli ‘East End Studios’, sarà presente come oratore Jasem Al Mutawa, “imam del quale – afferma la consigliera – è disponibile in rete un video nel quale lo stesso, rilasciando un’intervista, si sofferma sul tema della violenza sulle donne, dispensando consigli sul metodo corretto per ‘trattare la moglie” che, a sua detta, non va “picchiata con bastoni pesanti, ma con mano leggera, per farle capire chi comanda“.

Tra gli ospiti, figurano inoltre Abdel Mourou, definito come leader spirituale di Al Nahda, considerata la versione tunisina dei Fratelli Musulmani e Rajab Zaki, imam della moschea di Finsbury Park di Londra, culla del jihadismo britannico. La mozione approvata dal Consiglio regionale dunque “impegna la Giunta ad attivarsi con Prefettura e forze dell’ordine” per vigilare sull’organizzazione dell’evento. E, ha sottolineato Beccalossi “sulla presenza di chiunque possa permettersi di diffondere idee che non solo sono contro la legge, ma offendono profondamente le conquiste delle donne”.