E’ stata sottoposta e approvata all’unanimità oggi – assente la Regione – dall’assemblea dei soci dell’Agenzia Metropolitana per il trasporto pubblico di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia la proposta per il nuovo sistema tariffario integrato. I soci dell’assemblea sono i comuni di Milano, Monza, Lodi, Pavia, Città Metropolitana di Milano, Provincia di Monza e Brianza, Provincia di Lodi, Provincia di Pavia e Regione Lombardia, che non ha preso parte all’assemblea.
La proposta, fortemente sostenuta in questi mesi dall’ente Città metropolitana e dal Comune di Milano che aspettava il via libera per l’aumento della tariffa urbana Atm a 2 euro, prevede tre zone tariffarie, quella di Milano include la Città Metropolitana e la Provincia di Monza e Brianza dove, appunto, partirà la tariffa integrata.
“La riunione di oggi presso l’Agenzia di Bacino non è stata altro che un pro forma, una messinscena alla quale Regione Lombardia ha preferito non prendere parte. Pur di fare cassa con i risparmi dei cittadini il sindaco Sala – forte della maggioranza assoluta dei voti – ha disposto l’aumento delle tariffe Atm, che tra pochi mesi calerà come una mannaia su migliaia di utenti e che nulla ha a che vedere con la tariffa unica, che da sempre sosteniamo” spiega Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale. “Siamo di fronte a una classe politica totalmente autoreferenziale – continua Comazzi – distante anni luce dalle esigenze delle persone. Mossi dalla fregola di creare nuove tasse gli amministratori del Pd hanno aggirato la legge regionale, con una modalità giuridicamente molto fragile. Basterà infatti che un qualsiasi cittadino presenti ricorso per vedere crollare questo provvedimento come un castello di sabbia. – concludendo – Dal canto nostro ci opporremo strenuamente a questa deriva: per coprire i buchi di Bilancio la giunta Sala colpisce ancora una volta i tanti milanesi in difficoltà. Aumentare il costo del trasporto pubblico locale in questo periodo delicato è indice di un approccio verticistico e sordo alle istanze della gente. Un metodo che non ci appartiene e che contesteremo ogni giorno nelle sedi opportune”.
Sulla stessa linea il capogruppo di Forza Italia in Comune, Fabrizio De Pasquale, che dichiara: “L’aumento del biglietto rimane l’ossessione d questo sindaco. La decisione dell’agenzia di bacino non è motivata dal costo del servizio, va contro un maggior utilizzo dei mezzi pubblici e si giustifica solo con la volontà del Comune di aumentare la spesa per il biglietto e la possibilita’ di aumentare nel 2020 anche gli abbonamenti”.