Dopo gli scontri per la commemorazione della morte di Sergio Ramelli, il coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia ha deciso di inviare un messaggio al ministro dell’Interno Matteo Salvini: Milano non è una pagina Facebook. “A Milano tra occupazioni abusive, centri sociali in piazza, zone rosse anti legalità rimaste sulla carta, Salvini spieghi quando pensa di far qualcosa per dare senso all’attuale governo.” Così Enrico Turato e Riccardo Truppo, responsabili di Milano Città di Fratelli d’Italia, si rivolgono ironicamente al Ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Assistiamo a bellissimi e condivisibili proclami dal suo profilo Facebook a cui però non seguono azioni concrete, anzi in Città si vietano cortei, ma si autorizzano gli anticortei: vedi commemorazione di Sergio Ramelli”, continuano Turato e Truppo. “Dal decreto sicurezza, agli sgomberi dei centri sociali, passando per le azioni antidegrado, i proclami di Salvini sono rimasti solo sulla carta e sul suo profilo Facebook. Disattese da Prefettura e Questura, il che è grave se non prefigura addirittura una resistenza passiva che sarebbe pure peggio.” Turato e Truppo concludono ricordando al Ministro che “Facebook è una realtà parallela che però ha davvero poco a che vedere con la realtà di Milano, quella originale di quando finisce la batteria del cellulare.”