Prende a cinghiate il figlio perché si è travestito da donna

Ha picchiato il figlio di 11 anni poiché “disapprovava” il modo in cui stava giocando con il fratellino più piccolo di un anno. L’ha colpito preso a cinghiate fino a provocargli “evidenti segni sul braccio e sul ginocchio” per via degli abiti femminili che aveva addosso. Per questo un padre di 40 anni nato in Cina, ma che vive con la moglie e i due ragazzini nel milanese, è stato mandato a processo con citazione diretta dal pm Cristian Barilli con l’accusa di abuso dei mezzi di correzione. La vicenda, come si legge nel capo di imputazione, risale ai primi di giugno dell’anno scorso. L’uomo, interrogato dal pm, per giustificare il suo gesto ha spiegato: “La devianza sessuale per la nostra cultura, quella cinese, è un fatto di rilevante gravità“.

ANSA