Milano avrà la sua tessera sul modello della Oyster Card londinese per l’utilizzo del trasporto pubblico. Ancora non si sa come si chiamerà, ne’ si ha una data precisa di attuazione, ma il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’emendamento di Milano Progressista, a prima firma della capogruppo Anita Pirovano, che modifica la delibera sulle nuove tariffe dei trasporti in discussione in queste settimane e aggiungendo un paragrafo in cui si dichiara di “introdurre una carta da intendersi come prepagata ricaricabile e modulabile sul modello londinese della Oyster Card, che consenta di adattare il tipo di titolo di viaggio acquistato al vantaggio in relazione all’utilizzo effettivo“.
La Pirovano, capogruppo illustrando l’emendamento ha spiegato “noi vogliamo che questa possibilitàvenga introdotta per tutti i cittadini e non solo per chi possiede una carta di credito“.
L’ipotesi illustrata dalla consigliera è anche quella di poter estendere questa tessera ad altri servizi comunali, oppure di inserirla direttamente nel chip della carta di identità elettronica per permettere ai cittadini di unificare tutto in un’unica card.
L’introduzione di una tessera su modello della oyster card londinese secondo Milano Progressista rappresenta “un altro passo importante per fidelizzare i milanesi al trasporto pubblico locale e può essere un incentivo moderno e utile“. La oyster card milanese nascerà “ci auguriamo il prima possibile – ha concluso Anita Pirovano – considerati i tempo tecnici per predisporre la tessera il sistema“.
Nel corso del dibattito in aula questo pomeriggio sono stati bocciati due emendamenti: uno del consigliere di Forza Italia, Alessandro De Chirico, che chiedeva di riconoscere la tessera solo ai residenti a Milano da almeno dieci anni, e il secondo del consigliere Gabriele Abbiati della Lega, che proponeva come nome della tessera ‘MilanoServizi’, con l’intenzione di legare alla tessera anche altri servizi, oltre alla mobilità.