Olimpiadi invernali, il grande giorno è oggi. Le valutazioni sono finite e il sindaco Giuseppe Sala si gioca buona parte del suo mandato su quanto deciderà il Comitato olimpico internazionale. Le buone notizie per l’Italia è che due delegati che avrebbero proteso per la Svezia pare non saranno presenti, ma noi non ci crediamo molto. Anzi, speriamo quasi che Milano e Cortina perdano: le Olimpiadi invernali potrebbero portare nuovi investimenti sulle zone di montagna, anche se Cortina è già abbastanza ricca secondo noi. Se però le Olimpiadi dovessero sbloccare fondi anche per sviluppare altre valli, male non sarebbe. Però Milano si sta appena riprendendo dalla botta economica di Expo 2015, forse è il caso di aspettare ancora. Il sindaco Sala infatti cerca di tamponare i buchi di bilancio alzando ancora le tasse indirette come il biglietto Atm, arrivato alla cifra di 2 euro, ma senza altri extra sarà dura continuare a chiudere i bilanci. E Sala sa che è difficile continuare a proporsi come leader nazionale se non avrà concluso un tubo da solo. Magari lasciando pure Milano con il bilancio più bloccato di quanto non sia già. Dal sindaco di Expo a sindaco che ha messo le ganasce alle ruote della locomotiva economica del Paese. Oppure possono arrivare le Olimpiadi, con un altro fiume di denaro extra da spendere e spandere, distribuendo favori sia ai ricchi di Cortina che ai meno ricchi di altre valli. Come per Expo basteranno poche opere, magari pure un po’ raffazzonate, ma spendibili mediaticamente e il gioco di Sala potrà continuare. Le prevedibili inchieste (per altro proprio quelle su Sala non sono ancora chiuse) non lo fermerebbero a quel punto. I debiti (manco quelli di Expo sono chiusi del tutto, nonostante diversi fallimenti aziendali) li lascerà ad altri. Per adesso c’è ottimismo da parte del primo cittadino, ma se andasse male? Vedremo, intanto per le Olimpiadi invernali, il grande giorno è oggi.