La Squadra Mobile della Questura di Milano, in collaborazione con l’organo di Polizia Albanese, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Monza nei confronti di 8 cittadini albanesi responsabili di traffico di sostanze stupefacenti e sfruttamento della prostituzione.
Contestualmente sono state eseguite perquisizioni personali e locali in seguito a cui è stato sottoposto a sequestro un appartamento, due conti correnti e due autovetture di proprietà degli indagati come disposto con decreto di sequestro preventivo dell’Autorità Giudiziaria.
L’indagine, ha permesso di accertare l’esistenza di un gruppo criminale ben organizzato, dedito al traffico di sostanze stupefacenti e allo sfruttamento della prostituzione i cui membri, tutti cittadini albanesi, sono tra loro legati da un forte vincolo di parentela, impermeabile dall’esterno, in quanto appartenenti quasi tutti alla famiglia e originari della città di Lezhe. La banda importava ingenti quantitativi di droga nell’ordine di 15/20 kg di cocaina per ogni carico, che veniva occultata in box per poi essere rivenduta. Gli ingenti investimenti che gli indagati periodicamente effettuavano nell’acquisto di cocaina, erano possibili anche grazie agli importanti proventi illeciti derivanti dal controllo delle zone di prostituzione operato dal predetto gruppo criminale ed esercitata da 6/7 giovani donne, quasi tutte di origine rumena, costrette a prostituirsi nell’hinterland di Milano e nella provincia di Monza.