Polizia e Carabinieri si sono presentati in forze questa mattina alle 6:30 in via Carlo Torre, per procedere allo sgombero del centro sociale “officina occupata“, ubicato in un immobile sito ai civici 34 e 36, che dall’aprile scorso era stato occupato abusivamente da “appartenenti alle realtà anarchiche riconducibili all’Autonomia Diffusa“, così come li ha definiti la Questura.
Presenti sul posto due camionette della Polizia e un blindato dei carabinieri oltre a decine di uomini delle Forze dell’Ordine che hanno chiuso parzialmente al traffico viale Cassala, via Torre, via Villoresi e via Carlo d’Adda, per evitare vi fossero intralci al blitz disposto per dare esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dall’autorità giudiziaria di Milano per l’inagibilità dei locali. Al momento dell’irruzione nei locali non era presente nessuno e non si sono verificati incidenti. Attualmente le Forze dell’Ordine rimangono sul posto per consentire consolidare lo sgombero mettendo in sicurezza l’edificio e per evitare che gli autonomi tentino di riappropriarsene.
Soddisfatti i residenti che con le loro numerose segnalazioni in questi ultimi mesi avevano sollecitato le autorità ad intervenire per ripristinare la legalità e restituire loro la tranquillità. Apelli che non sono rimasti inascoltati visto che fra le motivazioni addotte dalla questura per spiegare l’azione vi sono proprio “tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica” e “porre fine a una situazione di illegalità“. Ovviamente meno contenti gli occupanti, che hanno chiamato a raccolta quanti li sostengono con un messaggio sulla loro pagina Facebook: “L’Officina Occupata è ora sotto sequestro preventivo É questa la nuova modalità, già sperimentata quest’anno in altri spazi occupati, indirizzata a colpire chi si riappropria degli spazi abbandonati in città per creare una socialità alternativa“.