Crisi Forza Italia, si dimette il coordinatore nazionale dei giovani. Lo avevamo scritto che i giovani sono in contrasto con l’attuale dirigenza di Forza Italia e le scelte ormai incomprensibili di Arcore. Silvio Berlusconi è ormai prigioniero del suo cerchio magico come lo è stato Umberto Bossi fino a farsi allontanare dalla sua stessa creatura politica. Oggi l’ex Cavaliere non comprende più cosa succede intorno a lui perché lo scudo di “fedelissimi” gli oscura la vista. L’ultima giravolta con cui ha esautorato i coordinatori nazionali nominati due mesi fa, ha dato un’ultima scossa a chi era in dubbio se tenere (ancora) duro o passare a lidi più coerenti politicamente. L’esodo è cominciato e sta coinvolgendo persone di provata esperienza, ma non solo. E Stefano Cavedagna non è un giovane qualsiasi, ma il coordinatore nazionale dei giovani, le nuove leve del partito a cui probabilmente mancheranno sempre più nuove leve. Questo il messaggio che ha pubblicato sulla sua pagina Facebook:
Sono stato accusato di avere posizioni diverse dal mio partito.
Penso che sia il mio partito che ha abbandonato le sue storiche posizioni.
Ho combattuto tante battaglie da oltre 10 anni.
Ho affrontato da novembre, con tanti amici, una battaglia sui valori e sull’organizzazione interna assieme a tantissimi giovani competenti. Vi ringrazio tutti per il grande entusiasmo e la grande amicizia. Siete l’Italia più bella.
Purtroppo, visti i recenti eventi, non è andata come speravamo.
Coerentemente con il mio pensiero, senza voler mantenere rendite di posizione, stamattina ho rassegnato le dimissioni da Presidente nazionale eletto di Forza Italia Giovani.“Se non sei disposto a lottare per le tue idee, allora non valgono niente” Ezra Pound
Ora continuerà l’effetto abbandono della nave? Se Berlusconi non si decide a liberarsi di chi lo malconsiglia, sarà difficile.
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