Si sono radunati alle 9.30 in largo Cairoli, per il primo sciopero dell’anno delle scuole milanesi e di li sono partiti formando un corteo che percorrerà tutto il centro città: via Cusani, Broletto, Orefici, Mazzini, Missori, Larga, Verziere, Porta Vittoria, San Damiano, Senato, Cavour, Repubblica, Vittor Pisani e Duca d’Aosta. La manifestazione organizzata da “Rete studenti” e dal collettivo “Casc Lambrate” ha come slogan “Salvini la pacchia è finita”. Il serpentone formato da numerose persone, che si è avviato mentre i giovani scandivano lo slogan “siamo tutti antifascisti”, è controllato a vista da Forze dell’Ordine e Polizia Locale. Per ora non si segnalano incidenti, salvo l’imbrattamento di alcune vetrine da parte di gruppi di autonomi e il traffico impazzito in tutto il centro cittadino. Il Corteo si è quindi concluso alle 13.00 circa in Piazza Duca d’Aosta senza che si verificasse nessun episodio degno di nota.
Nel pomeriggio, Silvia Sardone, Consigliere Regionale e Comunale del Gruppo Misto ha commentato la manifestazione accusando il Sala di doppiopesismo: “Dal centro alla zona della stazione Centrale il traffico è andato in tilt, come da previsioni: il sindaco Sala, che si era lamentato della chiusura di corso Monforte per il vertice in prefettura di settimana scorsa, ora non dice nulla?”. “Due pesi e due misure come sempre: quando a creare disagi sono i suoi amici la sinistra tace“. Per poi definire i manifestanti: “studenti che hanno sfruttato il venerdì per farsi il fine settimana lungo e antagonisti dei centri sociali che si sono scagliati contro la possibilità che la polizia faccia controlli anti-droga all’esterno delle scuole“. che, ha concluso “hanno imbrattato una vetrina di Benetton, oltre a protestare davanti a Zara e Assolombarda. Siamo all’assurdo: questi ragazzi della legalità proprio non vogliono saperne“.