Contestazione di PaP contro Erdogan. Un presidio di protesta si è tenuto ieri per le strade di Milano. A seguire le motivazioni della protesta spiegate dai responsabili del partito di estrema sinistra e il video del presidio:
È di ieri la notizia del via libera di Trump a Erdogan per l’invasione del Nord della Siria. Una mossa sconsiderata, di cui faranno le spese i curdi, che hanno già lasciato sul campo un enorme tributo alla guerra contro l’ISIS. Non solo: l’invasione rischia di innescare una spirale di violenza che, tra gioco di potenze e un rilancio del terrorismo islamista, può arrivare a toccare il mondo intero.
Per questo abbiamo scritto il testo che segue indirizzandolo al Ministro degli Esteri Luigi Di Maio. È impensabile che il nostro Paese rimanga silente, mentre il governo degli USA, che Di Maio ha incontrato proprio l’altro giorno nella persona di Pompeo, apre le porte al massacro e al caos. Il governo deve prendere parola, schierarsi dalla parte della pace, della giustizia e dei diritti dei popoli del mondo. Non solo a parole, ma coi fatti: per questo rivendichiamo l’immediata sospensione sia dell’esportazione di armi alla Turchia che del fondo che l’UE dal 2016 regala a Erdogan affinché tenga i migranti lontani dalle città europee.
Non basta una lettera a smuovere un governo il cui indirizzo è chiaramente tutt’altro, in piena continuità con la storica subalternità del nostro Paese a Washington. Serve l’azione concreta, serve costruire mobilitazione. Serve la solidarietà dei popoli del mondo. Noi siamo pronti a scendere in piazza sin da subito e a fare la nostra parte: per salvaguardare l’esperienza del confederalismo democratico, difendere la vita dei popoli della regione, batterci perché sia garantito ad ogni comunità il diritto all’autodeterminazione e ad un futuro di pace e giustizia.
https://poterealpopolo.org/lettera-a-di-maio-fermiamo-linv…/
Ringraziamo per l’immagine il Partito della Rifondazione Comunista