Nome dell'autore: Michelangelo Bonessa

Giornalista per inclinazione allo scrivere e al non essere allineato, direttore editoriale dell'Osservatore Meneghino per le mille e imperscrutabili vie della vita. Ho scritto per Narcomafie, Corriere, Giornale, Fattoquotidiano, LaPrealpina, Stile, 2duerighe.com, MilanoPost, l'Esagono e molti altri.

Milano 2027: L’incognita di un candidato per le prossime elezioni comunali

Milano 2027: L’incognita di un candidato per le prossime elezioni comunali. A poco più di due anni dalle elezioni comunali del 2027, Milano si trova in una situazione inedita: nessuno dei principali schieramenti politici ha ancora presentato un candidato ufficiale per la carica di sindaco. Questa incertezza sta alimentando il dibattito pubblico e sollevando interrogativi sul futuro della leadership politica nella città simbolo dell’innovazione e della crescita economica italiana. Tradizionalmente, le campagne elettorali milanesi sono caratterizzate da un’anticipazione strategica, con i nomi dei candidati principali che emergono almeno tre anni prima delle elezioni. Tuttavia, questa volta, il centrodestra, il centrosinistra e le forze civiche sembrano navigare in acque agitate, privi di un leader capace di catalizzare il consenso. Il centrosinistra, attualmente al governo con il sindaco Giuseppe Sala, non ha ancora fatto emergere un successore naturale. Sala, che ha guidato Milano per due mandati consecutivi, ha già dichiarato di non voler correre per un terzo mandato, ma non ha indicato chiaramente un possibile erede. “La mia missione si conclude qui,” aveva detto in un’intervista recente, lasciando spazio a speculazioni sulle dinamiche interne al Partito Democratico e agli alleati. Nel centrodestra, la situazione non è meno incerta. Dopo il fallimento del tentativo di conquista di Palazzo Marino nel 2021, le principali forze politiche – Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia – non sono riuscite a trovare una figura in grado di unire la coalizione. I nomi di esponenti come Alessandro Sallusti o Attilio Fontana sono stati evocati, ma nessuno sembra voler affrontare una sfida che si preannuncia complessa. Mentre i partiti tradizionali tergiversano, le forze civiche e i movimenti indipendenti cercano di ritagliarsi uno spazio. Tuttavia, anche tra queste realtà manca un nome di rilievo che possa competere efficacemente con i grandi blocchi politici. Alcuni analisti vedono in questa situazione un’opportunità per una nuova generazione di leader, ma il panorama resta frammentato. I giovani, spesso considerati gli esclusi dalla politica tradizionale, potrebbero giocare un ruolo cruciale. Movimenti come Fridays for Future o le organizzazioni studentesche locali stanno guadagnando visibilità, ma non è chiaro se abbiano la capacità di trasformare il loro impatto sociale in potere politico. La mancanza di una leadership chiara preoccupa molti osservatori, che sottolineano come Milano abbia bisogno di una guida forte per affrontare le sfide del futuro. Con il traguardo di Milano-Cortina 2026 all’orizzonte e la crescente competizione tra le metropoli europee, la città non può permettersi di perdere il suo slancio. I temi sul tavolo per il 2027 sono molteplici: dalla transizione ecologica alla gestione dei grandi eventi, dalla mobilità sostenibile alla crisi abitativa che sta spingendo sempre più giovani fuori dai confini cittadini. La mancanza di una visione chiara per il futuro rischia di lasciare Milano in balia di scelte improvvisate. Nonostante il clima di incertezza, alcuni vedono in questa situazione un’opportunità. “Milano ha bisogno di una rottura rispetto al passato,” afferma un analista politico locale. “Questa potrebbe essere l’occasione per far emergere figure nuove, capaci di interpretare le sfide di una metropoli moderna.” Con ancora due anni a disposizione, le carte possono certamente cambiare. Tuttavia, il ritardo nell’individuare un candidato non solo rischia di lasciare i cittadini senza un chiaro punto di riferimento, ma potrebbe anche compromettere la qualità del dibattito elettorale. Chi guiderà Milano verso il futuro? Per ora, la domanda resta senza risposta.

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Consiglio Metropolitano: il centrodestra abbandona l’aula

Consiglio Metropolitano: il centrodestra abbandona l’aula. Durante la seduta odierna del Consiglio Metropolitano della Città Metropolitana di Milano, un episodio di grave intolleranza politica ha portato all’abbandono dell’aula da parte dei rappresentanti del centrodestra. L’episodio si è verificato nel corso della discussione di un punto all’ordine del giorno relativo a una variazione di bilancio. Mentre il consigliere Marco Segala, sindaco di San Giuliano Milanese, stava intervenendo nel dibattito, chiedendo approfondimenti sul mancato utilizzo dell’avanzo di amministrazione e su altri aspetti di bilancio in riferimento alla possibilità di ulteriori investimenti, la consigliera Caputo, esponente del Partito Democratico, lo ha interrotto con frasi offensive. Una dichiarazione che è stata giudicata dai presenti come un attacco personale, oltre che irrispettosa del contesto istituzionale. A seguito di questo comportamento, i consiglieri del centrodestra – Vera Cocucci, Marco Segala e Francesco Variato di Forza Italia, Alessandro De Vito di Fratelli d’Italia e Samuele Piscina della Lega – hanno deciso di abbandonare l’aula in segno di protesta. “L’abbandono dell’aula rappresenta un gesto simbolico per sottolineare la gravità dell’accaduto e richiedere un intervento immediato per garantire il rispetto dei ruoli e delle persone all’interno del Consiglio. Invitiamo la maggioranza a riflettere sull’accaduto e a garantire che episodi di tale natura non si ripetano, ribadendo l’importanza di un confronto politico fondato sul rispetto reciproco, a maggior ragione in un consesso che rappresenta oltre tre milioni di cittadini” – ha dichiarato la consigliera Vera Cocucci. “Quanto accaduto oggi è inaccettabile e mina la dignità del confronto democratico – ha aggiunto il consigliere Alessandro De Vito. – Il Consiglio Metropolitano dovrebbe essere un luogo di dialogo e rispetto reciproco, non un’arena per offese personali. È fondamentale ristabilire un clima di civiltà istituzionale.” Francesco Variato, nella sua qualità di presidente della prima commissione bilancio ha fatto notare che “certe frasi pronunciate mentre un collega sta intervenendo sono fuori luogo, prendiamo atto delle scuse del sindaco Sala che si è fatto carico dell’errore -con signorilità- commesso dalla consigliera Caputo”. Il centrodestra sottolinea la necessità di un cambiamento nel comportamento istituzionale per garantire che il Consiglio Metropolitano rimanga un luogo di discussione civile e costruttiva.

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Convegno violenza di genere, la Prefettura: un nuovo protocollo per i figli delle donne vittime di violenza di genere

Convegno violenza di genere, la Prefettura: un nuovo protocollo per i figli delle donne vittime di violenza di genere. Lo scoop è stato dato da Alessandra Tripodi, viceprefetto di Milano, durante il convegno “Contrastare la violenza di genere: normative e strumenti” tenutosi il 15 ottobre all’Istituto dei Ciechi di Milano. Il nuovissimo protocollo prevede la collaborazione di tutte le istituzioni territoriali, dalla Prefettura alla Regione, al Comune, agli enti scolastici e le strutture ospedaliere, per offrire una rete di protezione ai figli delle donne vittime di violenza di genere. Un caso unico in Italia, ha specificato Tripodi, non solo per il tema, ma per la vastità della collaborazione tra enti del territorio che rendono Milano un caso più unico che raro di fronte alle realtà di molte parti del Paese dove le sinergie sono molto difficili, se non impossibili, da fare. Ascolta la playlist degli interventi dei relatori Questo però è lo scoop. Durante il pomeriggio, mirabilmente moderato dalla giudice Jole Milanesi, si sono susseguiti incontri ricchi di contenuti sul tema. E per non lasciare spazio alle interpretazioni, vi riportiamo gli audio degli interventi. Gli organizzatori e i ringraziamenti Come ha scritto Camillo de Milato, il convegno è stato organizzato dall’Osservatorio Metropolitano di Milano, con il prezioso contributo del Tribunale, Prefettura e Questura di Milano, del Distretto Lions della Città Metropolitana di Milano, Associazione Amici dell’Osservatorio, Comitato Mi’mpegno, Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano, Istituto penitenziario. Moderato dalla magistrata Jole Milanesi, responsabile Giustizia dell’Osservatorio, relatori di eccezione hanno offerto il loro contributo di studio ed analisi. Grazie per la partecipazione/organizzazione a Fabio Roia, Diana De Marchi Bruno Dapei, Carla De Albertis, Avv. ROSSELLA Vitali, Rodolfo Masto, Carmelo Ferraro, Franz Sarno, Edilberto Giannini, Marilena Ganci, Salvatore Anania, Teresa Mazzotta, Alessandra Tripodi, Stefania Bartoccetti, Rachele Capristo. Contento della presenza degli amici Carolina Pellegrini, Alessandra Caricato, Fabio Di Venosa, PRINCIPIA BRUNA ROSCO, Ermanno Leo, Andrea D. Jarach, Annamaria Bernardini de Pace, Paolo Giovanni Del Nero, Anna Maria Cipolla, Massimo Ruggero, Michela Stassano, Michelangelo Bonessa, Miriam Dondi, Patrizia Bricchi Guccione Prata, Carmela Macchiarola, Doriana Martini, Maurizio Sordi, FRANCA BIFANO, Flavio Ramella, Donatella Vergari”.

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Torna la grande musica in periferia!

Domenica 20 Ottobre ore 16:00, presso la Chiesa dei 4 Evangelisti ( via Pezzotti, 53 – Milano), l’ass. “Art & Music Insieme”, organizza un bel pomeriggio di grande cultura, con musica lirica , brani e duetti d’opera e operetta e classici napoletani. Si esibiranno il soprano Katerina Adamova, il tenore Vitaliy Kovalchuck, accompagnati al pianoforte dal M. Loris Peverada. Ospite il baritono Eugen Secobeanu. Il concerto è portato alla cittadinanza da Art&Music Insieme, pluripremiata Associazione che opera in tutto il territorio milanese. Il programma del pomeriggio è estremamente variegato: si passerà da arie liriche fino ai più grandi successi della canzone napoletana. Ogni appuntamento vede un diverso assortimento musicale. Come tutti i grandi artisti, in particolare Paganini, nemmeno loro amano ripetersi. I concerti sono seguiti fedelmente da centinaia di persone, per cui si raccomanda di prenotarsi. È capitato talvolta che qualcuno dovesse rimanere fuori! Per info e prenotazione: cell.3498609353 mail: artemusic.insieme@gmail.com Durante il concerto sarà possibile godere delle opere del M. Michell Campanale, esposte nella Chiesa e accessibili gratuitamente. Qui una sua breve presentazione: “L’arte di MICHELL e’ pura, autentica e autodidatta. Il maestro esordisce a soli 11 anni, durante la sessione scolastica 1981/82, partecipando a un concorso artistico interno delle scuole medie inferiori, con una straordinaria estroflessione su rame a colori a smalto, raffigurante una marina, una spiaggia, a fine di una giornata di pesca, che desto’ lo sconcerto dei docenti e dei genitori, valendogli il primo posto al concorso con l’opera sopra citata, che l’artista conserva gelosamente, rinvenuta negli archivi della scuola media inferiore Giovanni XXIII di Ruvo di Puglia (BA), tornata poi in possesso dell’autore dopo lunghe trattative con il Provveditorato Scolastico locale, esposta attualmente al Palazzo di Giustizia di Milano. Ma il percorso evolutivo delle precoci talentuose attitudini dell’artista, si interromperanno nella prima adolescenza, causa tormentate vicissitudini familiari. Per cui il giovane artista sara’ dedito prima alle attivita’ commerciali, poi alla vita militare, che lo strappera’ dolorosamente appena ventenne alla sua terra d’origine, per trapiantarlo nella caotica quanto per lui produttiva vita milanese, per esplodere quindi in tutta la sua espressivita’ anni dopo, con una serie di eventi e impegni artistici. Qui di seguito alcune tappe di maggiore rilievo.”

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Ciocca (Lega): “Milano città più insicura d’Italia”

Ciocca (Lega): “Milano città più insicura d’Italia”. In questa intervista all’europarlamentare Angelo Ciocca abbiamo affrontato alcuni temi relativi a Milano e alla Lombardia. Il capoluogo lombardo è la città più insicura d’Italia secondo l’europarlamentare leghista, ma non solo: nelle posizioni francesi e tedesche sulla guerra il deputato europeo intravede un interesse economico nell’economia di guerra. Perché la Germania ha avviato la più grande fabbrica di proiettili del mondo, mentre il presidente Macron continua a cercare di mandare i giovani al fronte. Forse, aggiungiamo noi, perché è più semplice che creare lavoro in patria con un sistema sociale che garantisca una società equa per i cittadini.  

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Caccia al voto islamico a Bergamo

Caccia al voto islamico a Bergamo. Sta girando un video che racconta come il partito democratico abbiamo aperto la caccia al voto islamico a Bergamo. Un video dove l’assessore Giacomo Angeloni, in compagna della candidata PD Elena Carnevali, supplica i musulmani bergamaschi di andare a votare ricordandogli quanto sia importante visto che il nuovo piano del Comune prevede 5 aree destinate alle aree di culto.    

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