Nome dell'autore: Michelangelo Bonessa

Giornalista per inclinazione allo scrivere e al non essere allineato, direttore editoriale dell'Osservatore Meneghino per le mille e imperscrutabili vie della vita. Ho scritto per Narcomafie, Corriere, Giornale, Fattoquotidiano, LaPrealpina, Stile, 2duerighe.com, MilanoPost, l'Esagono e molti altri.

Invochiamo la liberazione dal traffico

Invochiamo la liberazione dal traffico. Perché se c’è un problema che sta esplodendo da quando Ford ha lanciato la prima auto di massa è il traffico. L’aspetto spassoso è che se ne parla da circa un secolo. Eppure ancora non è successo un tubo: al massimo hanno costruito strade di asfalto pure dove non servivano. E spesso distruggendo le comunità locali che le ormai mitiche “infrastrutture” dovevano rivitalizzare. Da qualche parte si è iniziato a invocare e applicare il numero chiuso per limitare l’invasione di turisti. Perché alla fine la soluzione è sempre tenere fuori i poveri: con il numero chiuso che sta andando forte in diverse parti d’Italia i prezzi schizzeranno ancora di più e dunque solo i ricchi potranno andare ad Amalfi, sulle Dolomiti e via così. Certo, potrebbe essere il momento in cui milioni di persone scoprirebbero luoghi veramente belli e non solo quelli resi famosi da operazioni di marketing territoriale ben riuscite. Ma di fatto certi luoghi saranno eliminati dalla mappa di alcuni. E tutto perché nonostante la capacità di inviare sonde su Marte, non siamo stati in grado di ripensare i flussi di traffico. Perché il reddito di cittadinanza agli Elkann e alle loro auto che non compra più nessuno va bene, ma pensare a cosa stava succedendo era troppo difficile. E ora anche i tedeschi con i loro macchinoni da foresta nera hanno scoperto che sulle ex mulattiere scavate nella roccia si va a due sensi e dunque o hai un panda-model o crei un ingorgo impossibile da gestire. Magari smetteranno di ammassarsi sul Garda e con tutta probabilità diminuiranno i morti da incidenti in barca. Ma intanto invochiamo la liberazione dal traffico perché non sono solo i laghi ad essere assediati, ma tutti i luoghi di cazzeggio (ops villeggiatura). Se ne è accorto pure Briatore. Magari recuperando i modelli Covid in cui alle città si poteva accedere con scaglionamenti perché scuole e aziende avevano cambiato i propri orari di apertura e chiusura, già si potrebbe combinare qualcosa di buono, senza stravolgere eccessivamente le deboli anime ministeriali. Per i luoghi turistici, la soluzione è semplice: basterebbe smettere di puntare al turismo come fonte principale di sostentamento. O almeno farlo nella versione di quei liguri geniali che avevano un giro di olandesi che pagavano per andare a raccogliere le olive al posto dei liguri. Il sogno di Zio Paperone, però almeno quelle erano aziende agricole. Non solo l’ennesimo agriturismo di…villeggiatura.

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Non cadete dal ponte

Non cadete dal ponte. Perché la tentazione c’è. Si è visto ad aprile. Hanno lavorato in pochissimi. Anzi, diciamo lo stretto necessario. Come se fossimo un Paese che si può permettere di prendersela comoda. Sarà il contesto spassoso in cui il governo si dichiara contrario all’inglese e promuove il Made in Italy come bandiera del nazionalismo. Vediamo sindaci di Bologna che proibiscono il barbecue per evitare l’inquinamento. Una nazione a cui gli amici danno 200 miliardi, di cui 80 aggratis, e quella risponde: tanto non so’ capace di spenderli, damme solo quelli che non te devo ridà. Sarà insomma questo mondo surreale, ma perché esserlo noi? Usiamo questi ponti per migliorare, ma perché non usarli per studiare il mondo? Vanno bene pure le attività come la sistemazione del famoso steccato, ma se partiamo se ci muoviamo non scappiamo. Ricordiamoci tutti che le ferie sono anche un momento di formazione. Leggere può essere un’attività rilassante per la mente perché ci permette di vedere con la mente. Un’abilità sempre meno diffusa in questi anni, perché tutto è visualizzazione. Con la conseguenza della “blinkcomunucation”, o più volgarmente la comunicazione del battito di ciglio. Rapidissima, incostante. Ogni messaggio deve essere immediato. Possibilimente non ripetibile, solo imitabile. E poi bisogna evitare la noia. Quindi cambiare. Stupire. In continuazione, ma a ritmo isterico. Per leggere i libri invece è necessario un battito regolare, un battito cardiaco. In grado di istituire un ritmo, qualcosa di più profondo in noi stessi. Ma qualcosa che non stiamo più esercitando. Non bisogna cadere dal ponte in una folle corsa per gli stessi posti dove vanno tutti. Questo non è viaggiare, non è relax. E’ transumanza. Una pratica millenaria buona per i rispettabilissimi bovini, meno per gli esseri umani. Evitiamo questo salto nel vuoto. Non cadete dal ponte. Createne uno, semmai. Tra voi e voi stessi, così da avere una profondità da condividere. Avere un ritmo cardiaco come metronomo aiuta a riscoprire sè stessi la propria identità. E magari a prendere decisioni migliori per il futuro.

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La storia degli obici inviati in treno in Ucraina via Polonia

La storia degli obici inviati in treno in Ucraina via Polonia. Perché una settimana fa ha destato grande attenzione la storia di un convoglio ferroviario carico di carri armati che passava per la stazione di Udine. Tutti si sono chiesti e sono arrivate le risposte. Come succede in tempo di guerra l’Esercito non ha nè confermato né smentito la notizia. Ma pian piano sono emerse alcune informazioni da fonti del Ministero della Difesa. La prima è che non si tratta di carri armati, ma di obici. Sono M109l, cannoni dotati di torretta da 28 colpi. Un modello di arma americano poi adattato a tempi più moderni dalle fabbriche italiane, la Oto Melara in particolare. Nel caso del convoglio di Udine si tratta di attrezzature difettose. Ufficialmente si tratta di obici da dismettere perché difettosi o comunque con necessità di manutenzioni. Sul treno erano una ventina di obici, parte di una fornitura totale di una sessantina. Sono in tutta probabilità i 74 semoventi M109G in M109L che dal 1990 al 1996 furono aggiornati nel piacentino con la sostituzione della bocca da fuoco 155/2322 con quella da 155/39 e con la modifica della torretta, per far posto al nuovo magazzino proiettili. Oggi vengono spediti in Polonia dove vengono rimessi in funzione per poi essere destinati agli ucraini in funzione antirussa. A quanto risulta da fonti non ufficiali del Ministero l’Italia invia soltanto le attrezzatura, ma in Polonia non forniamo alcun supporto né pubblico né privato. Segno che siamo in guerra, ma fino a un certo punto. Sicuramente ci stiamo alleggerendo di materiali per la felicità dei costruttori di armi da cui dovremo ricomprare tutto ciò che sta uscendo dai magazzini. Dunque La storia degli obici inviati in treno in Ucraina via Polonia è appena cominciata.

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Quanto vale il design milanese e lombardo?

Quanto vale il design milanese e lombardo? Secondo il rapporto “Design Economy 2021” pubblicato dal London Design Festival e dallo studio di ricerca britannico Oxford Economics, l’industria del design in Italia ha generato un fatturato di 31,2 miliardi di euro nel 2019, rappresentando il 2,1% del PIL italiano. Il rapporto sottolinea inoltre che l’industria del design in Italia impiega circa 239.000 persone, rappresentando il 2,2% della forza lavoro totale del paese. È importante notare che il rapporto utilizza una definizione ampia di “design“, che include non solo il design industriale e del prodotto, ma anche il design di interni, il design grafico e il design digitale. Milano è la capitale italiana del design e ospita molti eventi di design famosi a livello internazionale, come il Salone del Mobile, la Design Week e il Fuorisalone. Secondo il rapporto “Design Economy 2021”, la regione Lombardia, in cui si trova Milano, è la regione italiana con il più alto fatturato nel settore del design, rappresentando il 31,2% del fatturato nazionale. Inoltre, sempre secondo il rapporto, la regione Lombardia ha registrato una crescita del 3,7% del fatturato del design nel 2019 rispetto all’anno precedente, con un totale di 9,7 miliardi di euro. In generale, il design milanese è considerato uno dei più influenti al mondo e ha un forte impatto sull’economia locale e nazionale

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Numeri e nomi del Design italiano e milanese

Numeri e nomi del Design italiano e milanese. il design italiano è un settore molto importante e rinomato a livello internazionale. Ecco alcune statistiche sul design italiano: Secondo un rapporto del 2020 dell’Associazione per il Disegno Industriale (ADI), il settore del design in Italia ha un fatturato di circa 10 miliardi di euro, con un aumento dell’1,5% rispetto all’anno precedente. Sempre secondo l’ADI, ci sono circa 9.000 aziende di design in Italia, che impiegano circa 80.000 persone. Il design italiano è stato riconosciuto a livello internazionale sin dagli anni ’50 e ’60 del XX secolo, quando il design italiano moderno, caratterizzato da linee pulite, forme eleganti e materiali innovativi, ha conquistato l’attenzione del mondo. Le città italiane sono state storicamente importanti nel campo del design, in particolare Milano, che ospita il Salone del Mobile, una delle più importanti fiere di arredamento e design del mondo. Il design italiano è stato caratterizzato dalla collaborazione tra designer e aziende produttrici, che hanno lavorato insieme per creare prodotti di alta qualità e innovativi. Il design italiano ha influenzato e ispirato molti altri paesi nel mondo, con molti designer italiani che hanno ottenuto riconoscimenti e premi prestigiosi a livello internazionale per il loro lavoro. Milano è stata a lungo una delle città più importanti al mondo nel campo del design, con molti importanti eventi e istituzioni dedicate al design. Il Salone del Mobile di Milano, la più grande fiera di arredamento e design del mondo, si svolge ogni anno a Milano e attira visitatori e professionisti da tutto il mondo. Secondo un rapporto del 2019 dell’Associazione per il Disegno Industriale (ADI), la Lombardia (la regione di cui fa parte Milano) rappresenta il 43% del fatturato nazionale nel settore del design. Milano ospita il Museo del Design Italiano (Triennale di Milano), uno dei musei più importanti al mondo dedicato al design italiano, con una vasta collezione di oggetti di design che raccontano la storia e l’evoluzione del design italiano. Oltre al Salone del Mobile, Milano ospita altri importanti eventi di design, come la Design Week di Milano, che offre una vasta gamma di eventi in tutta la città, tra cui mostre, installazioni, presentazioni e conferenze. Milano è stata anche sede di importanti scuole di design, come il Politecnico di Milano e il Domus Academy, che hanno formato molti dei più importanti designer italiani degli ultimi decenni. Milano è stata la città di residenza di molti dei più importanti designer italiani, tra cui Gio Ponti, Achille Castiglioni, Piero Lissoni, e molti altri.

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Cos’è la Desgin Week di Milano

Cos’è la Desgin Week di Milano. La Design Week di Milano è un evento annuale dedicato al design e all’arte che si tiene a Milano, in Italia, solitamente durante la seconda settimana di aprile. Durante questa settimana, la città ospita numerose mostre, eventi, presentazioni e workshop in diversi luoghi della città, tra cui showroom, gallerie d’arte, musei e spazi all’aperto. L’evento principale della Design Week di Milano è il Salone del Mobile, una fiera internazionale del mobile e dell’arredamento che attrae visitatori e professionisti da tutto il mondo. Inoltre, ci sono anche altri eventi importanti come la mostra Fuorisalone, una serie di mostre e installazioni che si svolgono in tutta la città e che spesso presentano nuove tendenze e concetti nel mondo del design. La Design Week di Milano è diventata uno dei più importanti eventi nel mondo del design e dell’arte contemporanea, attirando visitatori, designer, architetti, artisti e appassionati di tutto il mondo per mostrare, scoprire e sperimentare le ultime tendenze e novità del settore. The Design Week in Milan is an annual event dedicated to design and art that takes place in Milan, Italy, usually during the second week of April. During this week, the city hosts numerous exhibitions, events, presentations, and workshops in various locations throughout the city, including showrooms, art galleries, museums, and outdoor spaces. The main event of Milan Design Week is the Salone del Mobile, an international furniture and interior design fair that attracts visitors and professionals from around the world. Additionally, there are other important events such as the Fuorisalone exhibition, a series of exhibitions and installations that take place throughout the city and often feature new trends and concepts in the world of design. Milan Design Week has become one of the most important events in the world of contemporary design and art, attracting visitors, designers, architects, artists, and enthusiasts from around the world to showcase, discover, and experience the latest trends and innovations in the industry. Design Week i Milano er en årlig begivenhet dedikert til design og kunst som finner sted i Milano, Italia, vanligvis i løpet av den andre uken i april. I løpet av denne uken arrangeres det en rekke utstillinger, arrangementer, presentasjoner og verksteder på ulike steder i byen, inkludert showrooms, kunstgallerier, museer og utendørsområder. Hovedarrangementet under Milano Design Week er Salone del Mobile, en internasjonal møbel- og interiørdesignmesse som tiltrekker seg besøkende og fagpersoner fra hele verden. I tillegg finner det sted andre viktige arrangementer, som for eksempel Fuorisalone-utstillingen, en serie utstillinger og installasjoner som finner sted over hele byen og ofte presenterer nye trender og konsepter innen designverdenen. Milano Design Week har blitt en av de viktigste begivenhetene i verden innenfor samtidsdesign og kunst, og tiltrekker seg besøkende, designere, arkitekter, kunstnere og entusiaster fra hele verden for å vise frem, oppdage og oppleve de siste trendene og innovasjonene i bransjen. 米兰设计周是一年一度的艺术和设计活动,通常在意大利的米兰市举办,时间通常是每年四月的第二个星期。在这一周,城市内将会有多场展览、活动、演讲和工作坊在各个地点举行,包括展厅、艺术画廊、博物馆和户外空间。 米兰设计周的主要活动是米兰国际家具展,这是一场国际家具和室内设计展览会,吸引了来自全球各地的参观者和专业人士。此外,还有其他重要的活动,比如Fuorisalone展览,这是一系列在全城范围内举办的展览和装置展,通常展示设计领域中的新趋势和概念。 米兰设计周已成为当代设计和艺术界中最重要的活动之一,吸引了来自世界各地的参观者、设计师、建筑师、艺术家和爱好者,展示、发现和体验该行业的最新趋势和创新

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